Il consigliere Frati continua a non rispondere nel merito e a costruire illazioni false e pittoresche sul sottoscritto.
La verità è che non sa rispondere nel merito alle osservazioni che ho delineato.
Non è forse vero che sono stati diffidati degli attivisti dal movimento?
Non è forse vero che questi hanno manifestato contrarietà ai personalismi di certi signori che guidano il m5s a loro uso e consumo senza mai metterci la faccia negli ambienti istituzionali?
Non è forse vero che le mozioni vengono scritte da altri, poi solamente vidimate dai cinque grillini in consiglio?

Dunque, a chi devono rispondere i consiglieri pentastellati? Ai cittadini? Non mi pare. Alla Casaleggio associati? A un “guru” di zona? È vero che il peso specifico di certi attivisti vale di più solo per i loro agganci e le loro amicizie “altolocate”?

Trasparenza e onestà vanno bene finché la devono garantire gli altri. Poi quando si parla di loro, parlano di “cravatte, caldo pericoloso per la salute, sbalzi ormonali, inciuci politici fra minoranze e maggioranza.”

Invece di insultare gli altri consiglieri per abbigliamento o per altre illlazioni secondarie, io mi preoccuperei maggiormente dei pezzi che il m5s Imola sta perdendo di continuo.
Frati continua a rispondere giustificando la diffida a degli attivisti che probabilmente pensavano troppo con la loro testa.
Gli altri consiglieri grillini imolesi si stanno nel frattempo nascondendo dietro al voto di un’assemblea in cui non si sa bene chi abbia partecipato e votato il linciaggio.

Prima di parlare di inciuci inesistenti, pensate alle vostre lacerazioni interne.

La verità è che anche l’opposizione va fatta con intelligenza. Condannando le idee sbagliate, promuovendo il bene della città, non insultando gli altri consiglieri su aspetti che nulla hanno a che vedere con la politica.
Visto che ormai ogni rispetto per l’aula in cui siedono è pari a zero, almeno rispettino i cittadini e rispondano alle domande che abbiamo posto.

A patto che le risposte siano lecite.

Cons. Nicolas Vacchi