Chiarissimo Professor Andrea Padovani,
Con grande ammirazione e attenzione ho preso atto della sua lettera agli imolesi sui temi ambientali ed in particolare alla discarica di Imola.
Come studente della facoltà di giurisprudenza di Bologna, ammiro gli accademici che, come lei, non hanno timore di uscire dai ranghi e parlare con cristallina chiarezza sulle più delicate questioni della vita dell’uomo, delle norme che la regolano, della storia e di ciò che ci circonda, l’ambiente.
Come cristiano impegnato in spirito di servizio nella comunità diocesana imolese, condivido con lei l’entusiasmo per l’enciclica del Sommo Pontefice Francesco, “Laudato sii”, che si occupa della casa comune. Limitatamente a questo tema ho potuto moderare un incontro in Diocesi a Imola a fine giugno assieme a don Ottorino Rizzi. Devo dire che un certo fermento da parte del mondo ecclesiale sul tema ecologico esiste, ma debbo constatare altresì che i cristiani laici impegnati in politica devono ancora fare grossi passi per affrontare questo argomento, specialmente per trattare della trasparenza e del dialogo che dovrebbero sottendere i progetti ecologici delle nostre città, della fattibilità, dell’impatto ambientale, dell’educazione alla cura dell’ambiente.
Come Consigliere Comunale della Città di Imola, affermo che al capitolo “ambiente” l’impegno di coloro che rivestono un ruolo istituzionale, specialmente se di governo, non sempre risponde alle logiche di rispetto della tutela della salute e dell’ambiente salubre, costituzionalmente custoditi.
Molto spesso il processo decisionale lascia le logiche ecologiche e favorisce quelli che Lei stesso definisce “evidenti, ma ottusi interessi economici,” che impediscono di trovare altre soluzioni, possibili e addirittura vantaggiose anche sotto il profilo ambientale, economico, occupazionale, già praticate in altre altrove nella Penisola.
Come capogruppo di una lista civica di opposizione, dall’animo moderato e libero, ho sin da subito preso le distanze da un processo ingiusto e non dovuto come l’ampliamento della discarica, progetto a gravoso impatto ambientale.
Con ciò, condivido con le la necessità di smarcarsi dalla maggioranza amministrativa, smarcarsi e prendere una posizione netta e chiara di contrarietà a questo progetto.
Ringrazio per la forza e risolutezza che Ella ha voluto manifestare.
Rimaniamo insieme in questa battaglia per la cura della casa comune, solo insieme sapremo farci ascoltare.
Il Consigliere Comunale
NICOLAS VACCHI
Imola, 30 Luglio 2016
Chiarissimo Professor Andrea Padovani,
Con grande ammirazione e attenzione ho preso atto della sua lettera agli imolesi sui temi ambientali ed in particolare sulla discarica di Imola.
Come studente della facoltà di giurisprudenza di Bologna, ammiro gli accademici che, come lei, non hanno timore di uscire dai ranghi e parlare con cristallina chiarezza sulle più delicate questioni della vita dell’uomo, delle norme che la regolano, della storia e di ciò che ci circonda, l’ambiente.
Come cristiano impegnato in spirito di servizio nella comunità diocesana imolese, condivido con lei l’entusiasmo per l’enciclica del Sommo Pontefice Francesco, “Laudato sii”, che si occupa della casa comune. Limitatamente a questo tema ho potuto moderare un incontro in Diocesi a Imola a fine giugno assieme a don Ottorino Rizzi. Devo dire che un certo fermento da parte del mondo ecclesiale sul tema ecologico esiste, ma debbo constatare altresì che i cristiani laici impegnati in politica devono ancora fare grossi passi per affrontare questo argomento, specialmente per trattare della trasparenza e del dialogo che dovrebbero sottendere i progetti ecologici delle nostre città, della fattibilità, dell’impatto ambientale, dell’educazione alla cura dell’ambiente.
Come Consigliere Comunale della Città di Imola, affermo che al capitolo “ambiente” l’impegno di coloro che rivestono un ruolo istituzionale, specialmente se di governo, non sempre risponde alle logiche di rispetto della tutela della salute e dell’ambiente salubre, costituzionalmente custoditi.
Molto spesso il processo decisionale lascia le logiche ecologiche e favorisce quelli che Lei stesso definisce “evidenti, ma ottusi interessi economici,” che impediscono di trovare altre soluzioni, possibili e addirittura vantaggiose anche sotto il profilo ambientale, economico, occupazionale, già praticate in altre altrove nella Penisola.
Come Capogruppo di una lista civica di opposizione, dall’animo moderato e libero, ho sin da subito preso le distanze da un processo ingiusto e non dovuto come l’ampliamento della discarica, progetto a gravoso impatto ambientale.
Con ciò, condivido con Lei la necessità di smarcarsi dalla maggioranza amministrativa, smarcarsi e prendere una posizione netta e chiara di contrarietà a questo progetto.
Ringrazio per la forza e risolutezza che Ella ha voluto manifestare.
Rimaniamo insieme in questa battaglia per la cura della casa comune, solo insieme sapremo farci ascoltare.
Cons. Nicolas Vacchi
Consigliere Comunale della Città di Imola
Presidente del Gruppo Consiliare Insieme Si Vince
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