Manca possibile dimissionario in vista della poltrona Romana; Raccagna in proroga alla segreteria per evitare eccessivo subbuglio in un momento in cui il PD imolese non se lo può permettere; e infine le primarie di partito o di coalizione che rimangono sempre un’incognita.
Imola é già abituata ad una politica fatta di tatticismi e di carriere, con diversi predecessori di Manca che hanno verosimilmente vissuto il passaggio obbligato da sindaco a parlamentare; oggi la storia sembra ripetersi con Daniele Manca che vedrà in Imola il trampolino di lancio per la carriera romana.
Quando Raccagna dice che non esiste “il caso Imola” ha ragione: non si tratta di un caso ma di vera e propria prassi.
Il Partito Democratico imolese e i suoi satelliti (bianchi o rossi che siano) sono ai minimi storici e sta quindi alle opposizioni tutte lavorare con moderazione, al confronto e al dialogo per costruire una alternativa seria a questo sistema, alternativa fatta di idee e proposte fattive e non di tecniche che odorano di vecchia politica.
Cons. Nicolas Vacchi
Presidente Nuova Intesa Civica
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