Negli ultimi giorni ho potuto comprendere quanto il tatticismo e le giravolte siano prerogativa di certi schieramenti sedicenti civici ma che, di fatto, fanno capo a dei partiti politici schierati a livello nazionale.
Sono usciti nei giorni scorsi, degli articoli che mi riguardavano: in essi esortavo, come presidente di Nuova Intesa Civica, ad un dialogo forte delle opposizioni alternative al PD, in vista delle amministrative, al fine di arrivare a stilare un programma fatto di idee e progetti concreti e non di poltrone e tatticismi.
A questo articolo, la associazione Tommaso Moro ha risposto sui social affermando che fosse merito della stessa associazione se le opposizioni si stavano iniziando a svegliare dal torpore.
Ma quale torpore? Qui gli unici che dormono sembrano essere gli esponenti di quella associazione, che in uno stesso incontro pubblico davanti a esponenti politici nazionali, riescono ad attaccare il sindaco e maggioranza PD a inizio serata e ad elogiarlo ed encomiarlo verso la chiusura dell’iniziativa, nell’imbarazzo generale.
Dopo un paio di giorni, i “Mori” tornano alla ribalta per manifestare che sono in sostanziale rotta col PD e che aprono al dialogo verso il sottoscritto Vacchi e il consigliere Carapia di Forza Italia.
Ma che modo di procedere è?
Adesso veramente basta. Basta con gli equilibrismi, basta con le tattiche da vecchia politica, basta con i giochini al rialzo per avere maggiori garanzie da non si sa bene chi.
Il Consigliere Mirri che proveniva dalle opposizioni e il cui profilo è di evidente formazione moderata e cristiana, simile a quella che connota me ed il nostro gruppo civico, abbia il coraggio di smarcarsi da queste dinamiche.
Se vuole essere “padre nobile” di uno schieramento nuovo, moderato, giovane e soprattutto alternativo, il consigliere Mirri deve dimettersi dalla Tommaso Moro.
Cons. Nicolas Vacchi
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