Non prendo lezioni di politica da persone come il signor Linguerri: è lui infatti che non ha fatto altro che cambiare casacca.
In passato ha sempre simpatizzato per il centrodestra a traino PDL, per poi creare la stampella civica che salvò la sinistra da ballottaggio quasi certo. Ed oggi dopo mesi di “cerchiobottismo” conferma la sua incoerenza aderendo, da sedicente moderato cattolico, ai programmi della sinistra.

Il sottoscritto è sempre stato all’opposizione come moderato, liberale, cercando di portare in consiglio comunale le idee e i principi della propria formazione.

Linguerri mi definisce un “ragazzino”.
Quando l’unico argomento per attaccare l’avversario politico è l’età anagrafica, facendo leva sull’essere giovani come se fosse un difetto, significa che ha poco da proporre alla città.

Linguerri, Mirri, Raggi e Company si sono già “misurati” alle elezioni politiche candidando personalmente e sostenendo il partito della Lorenzin. Il risultato finale si commenta da solo.

Fossi in loro smetterei di parlare e offendere Vacchi ed il centrodestra, e mi preoccuperei della loro disfatta anzitutto in termini elettorali.