Il movimento 5stelle, che ha sempre puntato sul criterio della territorialità per i propri amministratori, non si conferma diverso da chi li ha preceduti al governo di Imola. Dai candidati che vanno a cercarsi le preferenze pretendono la residenza nel Comune, poi non si fanno problemi a mettere la Città nelle mani di chi viene addirittura da fuori Regione.
Il sindaco Sangiorgi durante la campagna elettorale ha presentato in pompa magna gli assessori imolesi ma si è ben guardata dal dire che l’assessorato alla Sanità sarebbe stato ricoperto da Ina Dhimgjini, catapultata da Livorno dalla giunta Nogarin, dalla quale si è dimessa appena qualche settimana fa. Ma come, non erano quelli che “non facciamo politica per professione”? E ci prendiamo una “riciclata” dalla giunta di Livorno? L’ha suggerita Di Maio? O qualche esponente della “galassia magica” imolese a cui la Sangiorgi deve rispondere?
Certo, il neoassessore avrà tempo per dimostrare quanto vale. Ma, per essere stata pescata a Livorno, dovrà essere davvero molto brava, visto che a Imola non avevamo proprio nessuno da spendere in questo ruolo così strategico.
Intanto però la critica il sindaco Sangiorgi la merita tutta. Quante volte in questi anni le opposizioni, tutte, hanno criticato i nominati presi da fuori Regione? Adesso che il M5stelle è maggioranza ha già dimenticato i buoni propositi?
Apprendiamo inoltre che la Dhimjini è stata paladina del Reddito di cittadinanza comunale a Livorno. Elogiabile indubbiamente negli intenti ma quanto ai risultati…
Il reddito di cittadinanza ovviamente necessita di fortissime coperture finanziarie e significa che da qualche parte si deve tagliare. Il primo anno di sperimentazione, a Livorno, furono soddisfatte appena 100 domande (su quasi 1000 pervenute). Il secondo anno le risorse stanziate si sono drasticamente ridotte, passando da 500 euro al mese per sei mesi il primo anno a 200 euro per il secondo anno. Insomma, una proposta spot, come tante altre che abbiamo criticato al Pd, e che non fa altro che aumentare le disparità. Ovviamente non siamo qui a fare il processo alle intenzioni, non è nel nostro stile, ma non conoscendo nulla del neoassessore, siamo costretti a cercare ciò che la “rete” mette a disposizione.

Nicolas Vacchi
Forza Italia Imola
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