Si è inaugurato lo scorso Sabato 6 ottobre, vigilia della Festa Patronale alla Vergine del Rosario, in Sesto Imolese, il nuovo archivio della parrocchia di Santa Maria Assunta in Sesto Imolese e di Santa Margherita in San Pantaleone di Balia.
Per l’occasione, a tagliare il nastro, dopo voti augurali e benedizioni a Dio Padre, è stato il vescovo S.E. Monsignor Tommaso Ghirelli, erano presenti il parroco don Francesco Gaetta, il segretario del consiglio pastorale Nicolas Vacchi, le autorità locali, gli Artisti Franco Dal Re e Bruno Cenni che hanno aiutato ad abbellire gli spazi interni e circostanti dell’archivio parrocchiale rispettivamente con una collezione di statuette dell’immagine della Vergine Maria e incisioni su legno dei principali personaggi di svariati passi biblici. Centinaia le persone presenti, per via del successivo rito di conferimento della Santa Cresima a quattordici ragazzi della parrocchia che hanno preso parte insieme alle famiglie e alla comunità intera a tale iniziativa.
“L’esigenza di adibire un ambiente ampio, spazioso e moderno alla funzione di archivio parrocchiale -dice Nicolas Vacchi- nasce dalla necessità di stivare in maniera sistematica ed organizzata un insieme di libri sullo stato delle anime e di altri documenti storici, che risalgono a diverse epoche a partire dal 1520 data di elezione della parrocchia di Sesto. Essi sono tutti ben conservati ma richiedono una cura particolare, ed è ancora molto il lavoro da fare per riorganizzare gli archivi e digitalizzare decine di migliaia di pagine in sistemi informatici all’avanguardia che ci consentiranno di avere una ancora più agile consultazione.”
“Abbiamo voluto dedicare questo archivio al Canonico Pietro Bedeschi, che negli anni difficilissimi del dopoguerra è stato parroco di Sesto Imolese per oltre sette anni, prima di diventare Canonico primicerio della basilica cattedrale di san Cassiano in Imola: una figura, quella del Canonico Bedeschi, che avevamo piacere di riscoprire -dice il parroco don Francesco Gaetta- sia come zelante pastore Cristiano, sia come qualificatissimo esperto e ricercatore di storia locale. Dopo aver dedicato un ambiente come museo parrocchiale all’arciprete Paolo Sbaraccani, nel quale custodiamo decine e decine di oggetti sacri degli ultimi 5 secoli, regolarmente schedari dal Museo Diocesano, abbiamo voluto adibire questo nuovo e ulteriore spazio, in una zona dedicata della parrocchia, dove, per chi accede, si trova da un lato l’archivio parrocchiale dedicato al Bedeschi e dall’altro il museo parrocchiale dedicato a Sbaraccani, due grandi sacerdoti che hanno servito la comunità di Sesto, la diocesi di Imola è la Chiesa di Cristo.”
Il Vescovo si è detto compiaciuto per l’attenzione che la comunità ripone nella fede, nella tradizione, nella storia e nella memoria locale, e dopo una benedizione agli ambienti dell’archivio e del museo, ha augurato al parroco e al consiglio pastorale buon lavoro per la attenta opera di sistematizzazione archivistica.
Tale opera, ha dichiarato il parroco, verrà curata sia da personale esperto, da studiosi e appassionati di storia locale, sia anche da volontari al servizio della comunità.
Il consiglio pastorale di Sesto Imolese e Balía