La vicenda di degrado in via Giovanni da Imola -Via IX febbraio continua da diversi anni ormai.

Nell’agosto 2016 la vicenda fu talmente intollerabile che andai insieme a diversi cittadini e residenti a pulire l’arco all’incrocio delle due vie, dove si trovano continuamente urina, liquami, immondizia, feci, e non solo di animali.

Nel corso degli anni, con i residenti abbiamo incontrato l’amministrazione comunale, le società che si occupano della pulizia ed anche la polizia municipale, poiché questi organi sono quelli deputati sia alla pulizia, all’igiene ed anche  alla pubblica sicurezza.

Infatti, questo posto, un po’ nascosto ed inserito nel cuore del centro storico, fra il vescovado, l’ospedale vecchio e la via Emilia, è meta appetibile anche per malintenzionati, o soggetti che nella migliore delle ipotesi fanno schiamazzi notte e giorno, ed espletano i loro bisogni a cielo aperto, come se l’arco di Via Giovanni da Imola fosse un gabinetto pubblico.

Lo sporco è una situazione che si ripete, con brevi intervalli in cui la pulizia periodica allevia le situazioni dei residenti. La situazione rischia di diventare insostenibile al punto che alcuni residenti saranno pronti a farsi carico di ripulire l’area come già hanno fatto ripetutamente nel corso degli anni.

Si era arrivati alla soluzione di pubblicare il calendario periodico delle pulizie, però questo, per quanto sia buono, non è più sufficiente davanti alla condotta intollerabile di chi continua a imbrattare con sporcizia, feci e liquami, peraltro rimanendo impunito.

Sicurezza e degrado sono priorità dell’amministrazione pubblica. E la giunta Sangiorgi deve provvedere tempestivamente disponendo maggiori turni di pulizia e prevedendo la rapida installazione di nuove telecamere per tutelare i cittadini, non solo dallo sporco ma anche dalla delinquenza.

Nicolas Vacchi Vicecommissario provinciale FI delegato al circondario Imolese