2/2/6/2021

Mi dispiace molto aver appreso a mezzo stampa che il presidente dell’autodromo Minardi dia la colpa della limitazione del funzionamento dell’impianto anche e ai residenti.

Tali affermazioni, che escono alla luce della gestione in passivo della società Formula Imola spa che gestisce l’autodromo Enzo e Dino Ferrari, feriscono gli imolesi.
Tutti gli imolesi vogliono bene all’autodromo, ma se le normative antirumore sono così poco chiare che in un triennio si viene sanzionati per 78.000 euro, non è colpa dei cittadini, che sono gli unici che ci rimettono economicamente, in virtù del fatto che formula Imola è partecipata indiretta del comune di Imola.
Spero che quello del presidente sia solo uno scivolone, e spero che lui, a differenza di altri, sia a disposizione e all’ascolto anche delle proposte dell’opposizione per poter procedere ad una valorizzazione dell’impianto, con grandi eventi ma nel rispetto delle norme.

L’Autodromo, per noi di Fratelli d’Italia, deve diventare una risorsa in equilibrio con la Città, una risorsa compatibile con la vita di tutti i cittadini. È questo il principio ispiratore della nostra visione politica come FDI e come centrodestra. L’autodromo deve quindi essere un’attività economicamente redditizia per la cittadinanza ma nello stesso tempo la popolazione va adeguatamente tutelata dagli eccessi di rumore.
Per cui ribadiamo il nostro convinto “sì” alla vocazione motoristica ed ai grandi eventi nell’impianto, ma chiediamo legalità e trasparenza nella sua gestione amministrativa, economica e nel rispetto della normativa antirumore. Per questo depositerò un atto ispettivo da discutere in aula urgentemente su quanto emerso oggi dai giornali.

Nicolas Vacchi
Vicepresidente del consiglio comunale di Imola
Presidente del gruppo consiliare Fratelli d’Italia