Questa sera ho preso parte alla commissione consiliare V di garanzia e controllo “Statuto e regolamenti”, l’oggetto della seduta riguardava la proposta di come declinare il linguaggio sessuato nel regolamento del consiglio comunale (Sic!)
“Il/la presidente, la/il consigliera/e, la/il assessora/e…” ad oggi è illeggibile, e si era proposto di riscriverlo tutto al maschile. Nessuna discriminazione verso le donne: uno strumento come il regolamento deve essere di agile lettura, in particolare nel corso delle adunanze, proprio per garantire uno scorrevole svolgimento dei lavori dell’aula.
Il regolamento del consiglio comunale di Imola, posta una opportuna premessa a tutela della parità dei due generi maschile e femminile, deve essere riscritto solo ed esclusivamente al maschile, che ha il valore di genere neutro nella lingua italiana.
I ruoli prescindono i sessi.
Invece che stare a guardare a questi fronzoli formalistici, dovremmo valorizzare le donne che valgono nelle istituzioni!
A Imola abbiamo la maggioranza dei consiglieri comunali che sono, ciascuna nelle proprie idee, valide donne a disposizione della comunità; cinque presidenti di commissione su sei sono bravissime ragazze, che stanno muovendo i primi passi nelle istituzioni, da destra così come a sinistra.
E da sinistra a destra, dovremmo valorizzare le persone capaci, indipendentemente dal sesso di appartenenza.
I ruoli prescindono i sessi, basta con questa retorica progressista!
Dott. Nicolas Vacchi