Come vicepresidente del Consiglio comunale e presidente del gruppo Fratelli d’Italia esprimo solidarietà alla Diocesi, al vescovo Giovanni ed al presbiterio, per il grave atto vandalico avvenuto ai danni della Basilica Cattedrale, che è stata imbrattata da scritte e sfregi, tracciati con bombolette e pennarelli, peraltro in un momento in cui il Duomo di San Cassiano è sottoposto ai copiosi lavori di restauro della facciata.
L’atto vandalico, avvenuto verosimilmente in una delle scorse notti sarà oggetto di formale denuncia della Curia alle forze dell’ordine, che come gruppo politico ringraziamo anche questa volta per il loro costante presidio del territorio a vantaggio della sicurezza di tutti e del decoro della città.
Questo brutto gesto, che peraltro, come ricordato dalla Diocesi, avviene durante l’anno giubilare che vede la nostra cattedrale al centro dei festeggiamenti e a pochi giorni dal 13 agosto, festa di San Cassiano patrono di Imola, unitamente a quanto avvenuto nel recente passato nel plesso museale San Domenico, ci deve però fare riflettere anche sotto il profilo istituzionale e politico.
Chi amministra la città di Imola deve esaminare la propria coscienza politica e chiedersi: si sta facendo tutto il possibile per garantire sicurezza e decoro in centro storico? Oppure si può fare di più?
Per Fratelli d’Italia ovviamente c’è bisogno di più azioni concrete e di responsabilità amministrativa che dovrebbero essere compito precipuo del sindaco Panieri, che peraltro ha tenuto per sé la delega assessorile alla sicurezza.
Implementazione della collaborazione fra le già ottime forze dell’ordine e la macchina comunale, unitamente alla individuazione delle risorse necessarie a livello di Bilancio dello Stato centrale, da destinare al nostro territorio, sono due fra i diversi aspetti che più volte in sede di discussione dei documenti finanziari dell’Ente abbiamo proposto per mezzo di istanze precise, che quasi mai trovano accoglimento sostanziale dalla Giunta Panieri.
È evidente che in centro storico vi sia un problema di degrado che va affrontato e gestito, senza troppi proclami ma con programmazione puntuale e risorse da dedicare.