Fratelli d’Italia esalta da sempre la vocazione motoristica dell’autodromo di Imola ed è una forza politica contenta dei risultati ottenuti dai grandi eventi (comunque sempre migliorabili).
Tuttavia non possiamo non guardare con grande preoccupazione alle vicende inerenti l’autodromo di Imola: l’Agenzia regionale prevenzione ambiente ed energia dell’Emilia-Romagna hainfatti riscontrato, tra marzo eaprile 2022, tre sforamenti ai limitidelle emissioni acustiche consentite dalla normativa.
Grazie alla nostra attività è emerso che nel 2020 (anno dei lockdown) l’Autodromo è statosanzionato ben 17 volte per il tropporumore dalla Polizia locale. E sesi prendono in considerazioneanche le stagioni 2018 e 2019, iltotale sale a oltre cento sanzioni fra quelle comminateda Arpae e quelle della polizia locale, per un totale di quasi80mila euro. Un sacco di soldi, che, nel caso in cui le sanzioni vengano saldate al termine dei giudizi pendenti, saranno pagate prendendo i soldi dalle tasche dei contribuenti.
In sostanza il Comune è chiamato da Arpae a provvedere. Ma in che modo pensa di provvedere?
Allora ecco che emergono tutte le falle del “cortocircuito istituzionale” imolese: il comune tramite la polizia locale multa l’autodromo, gestito da una società (formula Imola), che è a sua volta partecipata dal consorzio, conami, che è partecipato dal comune stesso. In sostanza il comune di Imola controlla sé stesso, sanziona indirettamente sé stesso, fa causa a sé stesso, il tutto coi soldi dei cittadini.
A tutto questo Panieri deve dare delle risposte! E anche in fretta!
Siamo per i grandi eventi, vogliamo il successo dell’autodromo che è il fiore all’occhiello di Imola nel mondo, ma siamo anche per la legalità, la trasparenza ed il rispetto per i soldi pubblici, che non sono soldi di Panieri ma sono soldi di tutti i cittadini imolesi.
Dott. Nicolas Vacchi