di Enrico Agnessi il Resto del Carlino –
La nuova scuola di Sesto Imolese si farà. Lo ha confermato il sindaco Marco Panieri, intervenuto ieri in apertura di una inedita seduta di Consiglio comunale che si è tenuta proprio nel centro civico della popolosa frazione alle porte della città, prima tappa di un percorso che, nelle prossime settimane, porterà gli eletti nell’Aula di piazza Matteotti anche a Sasso Morelli, Ponticelli, San Prospero e Tre Monti-Zello. A portare la questione all’ordine del giorno era stato Nicolas Vacchi, capogruppo di Fratelli d’Italia. Il consigliere comunale di opposizione, residente proprio a Sesto Imolese, da tempo incalza infatti la Giunta sull’effettiva realizzazione del maxi-progetto per elementari e medie da cinque milioni. E oggi, in virtù del possibile reinserimento del piano tra quelli finanziabili da quel Pnrr dal quale la nuova scuola di Sesto Imolese sembrava invece destinata in un primo momento a essere esclusa, esulta rivendicando i meriti del governo di Giorgia Meloni («Se i soldi arriveranno sarà solo merito del nuovo esecutivo»). Una ricostruzione, quest’ultima, che ovviamente non trova d’accordo il sindaco Panieri, ugualmente intenzionato a difendere la bontà del proprio operato dopo mesi di trattative con Roma.«È stata questa amministrazione a provare a candidare il progetto ai bandi del Pnrr – sottolinea il primo cittadino –. È stato escluso in prima istanza perché ora la priorità a livello nazionale sui fondi europei, su questo tema come su altri, ce l’hanno i Comuni del Sud Italia. Così, in alternativa, abbiamo pensato di finanziare la nuova scuola di Sesto Imolese con un mutuo».Rispetto a questa situazione, tratteggiata dal sindaco Panieri qualche giorno fa anche nell’intervista di inizio anno con il Carlino, qualcosa negli ultimi giorni pare tuttavia essere cambiato. «Il ministero, dopo una serie di scambi di comunicazioni e incontri, ci ha informato di una misura aggiuntiva da 66 milioni in Emilia-Romagna, di cui 14 milioni dedicati alla Città metropolitana di Bologna – riferisce in Aula il primo cittadino –. Chiederemo di rientrare in quella graduatoria, visto che il nostro progetto è il primo tra quelli non finanziati. Torneremo in gioco e, se dovessero arrivare solo due dei cinque milioni richiesti, faremo un mutuo per gli altri tre».Per quanto riguarda la tempistica, il sindaco Panieri conferma: dopo la fase dedicata alla progettazione esecutiva, quest’anno vanno affidati i lavori da realizzare invece nel 2024. La futura scuola di Sesto Imolese sorgerà in una posizione diversa, più vicina al campo sportivo, rispetto all’edificio attuale. Verrà costruito prima il nuovo plesso, poi sarà demolito quello vecchio dove sono attualmente collocate le classi, evitando così lo spostamento temporaneo degli alunni durante i lavori. Lo scorso anno il Comune ha portato a termine l’acquisizione di tre lotti di terreno privati, per una superficie catastale complessiva di quasi 2.500 metri quadrati, necessari alla costruzione della nuova scuola. L’investimento complessivo a carico dell’ente di piazza Matteotti è stato di circa 200mila euro, compresi gli oneri di stipulazione degli atti notarili. L’acquisto dei terreni era un passaggio necessario in quanto la candidatura ai fondi del Pnrr prevede che l’area su cui deve essere realizzata la nuova costruzione in caso di delocalizzazione deve essere nella piena disponibilità dell’ente locale e libera da vincoli.
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Vacchi (FDI): Chiarezza sulla scuola di Sesto Imolese in aula nel consiglio comunale nelle frazioni Panieri: «Sesto avrà la sua scuola» E si riapre la corsa ai fondi del Pnrr Il sindaco, sollecitato da Vacchi (FdI), rassicura i residenti sulla volontà di costruire il nuovo edificio Ora il maxi-progetto da cinque milioni potrebbe rientrare almeno in parte nei finanziamenti europei