NICOLAS VACCHI (FDI): NUOVA SCUOLA DI SESTO IMOLESE, IL GOVERNO CI HA MESSO PARTE DEI SOLDI, MA IL COMUNE RISPETTA I TEMPI O È DI NUOVO IN RITARDO? I LAVORI PARTANO ENTRO INIZIO SETTEMBRE.

La nuova scuola di Sesto Imolese è un’opera da me fortemente voluta e caldeggiata all’amministrazione comunale.
Dei cinque milioni che serviranno, due vengono da un riparto pnrr firmato a dicembre 2022 dal Governo di Giorgia Meloni, gli altri tre milioni verranno dalle casse dei cittadini imolesi.
Per cui la gratitudine va al Governo Meloni e alla cittadinanza imolese.

Meno gratitudine alla giunta Panieri e al PD che governa Imola, che è nel perenne immobilismo amministrativo.
Una sola cosa doveva fare l’amministrazione comunale di Imola guidata da Panieri e dal PD: rispettare i tempi.

Siamo a novembre 2023? Non mi pare proprio.
Il via libera al progetto doveva arrivare ormai mesi e mesi fa, col risultato che siamo già in ritardo di mesi sulla casella di marcia che era stata promessa alle famiglie di Sesto Imolese.

Dopo un primo stop abbiamo dovuto sorbirci le dichiarazioni dell’Assessore Raffini che fa il pappagallo di Panieri, in cui ci riferisce che a Sesto Imolese sono iniziati i lavori per la realizzazione del nuovo istituto che dal 2025 ospiterà gli alunni di elementari e medie. “Tutto procede nei tempi – aggiunge Raffini –. Il recente ritrovamento di alcuni proiettili ha richiesto una bonifica più approfondita, ma parliamo al massimo di qualche giorno di lavoro in più”.

Fermo restando l’ottimo lavoro dei tecnici e degli uffici che si sono sempre resi disponibili con me e col mio gruppo per dare ogni delucidazione utile sulla tabella di marcia dei lavori e sui progetti, il problema rimane comunque un problema politico della sinistra imolese.

Ci si chiede perché?
Perché promettere il finanziamento dell’opera in un modo e poi dopo realizzarlo in un altro modo, senza nemmeno dire grazie ai chi ha fatto i riparti necessari, cioè il Governo nazionale?
Perché promettere faraoniche “pose della prima pietra” senza saper mantenere le promesse nei tempi?
Ma soprattutto perché oggi siamo in ritardo di mesi su un progetto che doveva essere già ampiamente operativo? I lavori stanno andando avanti? La bonifica del materiale bellico ritrovato settimane fa nel sottosuolo è terminato? Possibile che il Sindaco non avvisi il consiglio comunale su questa delicata opera pubblica così importante per i sestesi?

Stiamo parlando di una struttura necessaria per la comunità di Sesto Imolese.

La Giunta PD nel frattempo lascia che i ragazzi continuino a far lezione in una scuola dove nel tempo ho denunciato pubblicamente che sono precipitate tegole, sono caduti rami in testa ai genitori, si spendono danari pubblici in una struttura gravemente energivora, addirittura le finestre sono in plexiglass e gli scuri sono stati tolti da tanto erano vecchi e logori tanto che rischiavano di staccarsi dai cardini.
Stiamo parlando di centinaia di bambini che ci trascorrono otto ore al giorno.

Perché tardare? Perché è stato perso tempo già in partenza mesi fa? Oggi a che punto siamo?

Vogliamo chiarezza. E poiché si tratta di una infrastruttura necessaria, pagata con i soldi dei cittadini, depositerò un altro altro di sindacato ispettivo al fine di chiarire quali siano stati i problemi nei ritardi e soprattutto il vero cronoprogramma dell’opera aggiornato alle ultime settimane (dopo la vicenda dell’ordigno).

A Sesto Imolese non esistono cittadini di serie B, e hanno già da tempo maturato il diritto ad una nuova scuola sicura, al di là delle promesse e dei ritardi, vogliamo i fatti.
A settembre 2024 devono assolutamente ripartire i lavori senza ritardo, per questo vigileremo.

Nicolas Vacchi Capogruppo Fratelli d’Italia Imola