MARTA EVANGELISTI – NICOLAS VACCHI – STEFANIA ROVATTI (FDI): A CASALFIUMANESE, DEFIBRILLATORE NON COLLOCATO A DOVERE? DEPOSITEREMO INTERROGAZIONI.

2/1/25
Da fonti stampa abbiamo appreso che il 30 dicembre scorso, a Casalfiumanese, una persona anziana sarebbe stata colpita da infarto. Un cittadino residente nelle immediate vicinanze sarebbe stato avvisato dell’accaduto tramite l’applicazione DAE RespondER. Contattato dal 118, al cittadino è stato indicato anche il DAE più vicino (Defibrillatore semiautomatico esterno), segnalato in piazza Cavalli 15. Giunto sul posto, però, il cittadino ci riferiscono che avrebbe constatato che il defibrillatore non sarebbe stato presente all’esterno. Alcuni passanti hanno suggerito che potesse trovarsi nella vicina bocciofila, ma anche lì non sarebbe stato presente, nonostante all’esterno dell’edificio, alla data indicata, era presente però un cartello che ne indicava la presenza.
A quel punto il cittadino si sarebbe recato direttamente a casa della persona colpita da infarto per soccorrerla.
I soccorritori sono arrivati subito dopo. Il personale del 118, inoltre, avrebbe guidato i familiari tramite videochiamata nella pratica del massaggio cardiaco.
Nel caso specifico – riporta la stampa locale – l’anziano non ce l’ha fatta.

Sulla vicenda è intervenuto il sindaco di Casalfiumanese, Beatrice Poli, affermando che la gestione e l’aggiornamento dell’applicazione DAE respondER, così come la mappatura dei dispositivi “fa parte di un progetto regionale di costituzione del registro unico del DAE. La segnalazione dell’avvenuta installazione compete a chi ha acquisito o installato il dispositivo” e che “periodicamente la centrale del 118, in collaborazione con l’Ausl competente per territorio effettua delle verifiche sulla correttezza delle informazioni”. Il sindaco ha precisato altresì che sul territorio comunale sono segnalate sette postazioni DAE, alcune a libero accesso e altre no.

Come gruppo di Fratelli d’Italia vogliamo chiarezza, anche alla luce del recente fatto drammatico, e annunciamo di depositare nelle sedi competenti atti di sindacato ispettivo per fare luce sulla vicenda.

A chi compete l’aggiornamento e la verifica delle informazioni relative alle postazioni DAE presenti sull’applicazione DAE RespondER?
Quanti cittadini formati per il primo soccorso risultano iscritti all’applicazione DAE RespondER?
Nel caso specifico occorso a Casalfiumanese, in relazione al defibrillatore segnalato in piazza Cavalli 15, chi ha provveduto a installarlo? il dispositivo è ancora presente nel luogo indicato? dunque dove si trova effettivamente?
Se allo stato attuale, a Casalfiumanese, sia presente un defibrillatore in piazza Cavalli 15? Infatti si ricorda che tale dispositivo è stato segnalato al cittadino dal 118 nel momento dell’emergenza.
Per quanto attiene la presenza di un defibrillatore, segnalata da un cartello nei pressi della bocciofila, ci chiediamo: il dispositivo è ancora presente nella struttura?
Nel caso non ci fosse, per quale motivo ne è stata segnalata la presenza fuori dalla struttura stessa?
Alla luce di quanto accaduto, si ritiene di dover fare chiarezza sulle modalità di aggiornamento delle informazioni contenute sull’applicazione in questione e quindi chiediamo risposte dagli organi istituzionali.
Chiediamo se non si ritenga necessario prevedere l’installazione dei defibrillatori solo e preferibilmente in luoghi esterni e accessibili, considerata l’esistenza dell’applicazione e la disponibilità che i cittadini formati per il primo soccorso hanno dato per poter prestare soccorso in caso di arresto cardiaco.

Davanti alla salute dei cittadini non si scherza. Pretendiamo risposte urgenti, sicuramente per Casalfiumanese ma al contempo per tutto il territorio regionale.

Così per Fratelli d’Italia, Marta Evangelisti capogruppo in Regione, Nicolas Vacchi Capogruppo in Città Metropolitana di Bologna e coordinatore imolese, e Stefania Rovatti Capogruppo in comune a Casalfiumanese.