Era fine maggio quando per primi abbiamo detto che le speranze per la F1 a Imola erano pari a zero. La stretta di mano a Monaco tra il presidente Aci Sticchi Damiani e il patron della F1 Ecclestone aveva ormai chiuso la lunga trattativa per il rinnovo della convenzione per avere il GP a Monza. Dopo la stesura dei contratti è arrivato l’annuncio per gli anni a venire.

Addio all’autodromo di Imola.

Ci siamo fatti soffiare il GP e come al solito l’amministrazione comunale e Formula Imola che regge l’autodromo Enzo e Dino Ferrari oltre a grandiosi annunci, fantastiche foto, grandi promesse non hanno realmente ottenuto alcun risultato.

Il nostro Autodromo sta vivendo da ormai diverso tempo un vero calvario: il venir meno della massima formula motoristica internazionale, poi i problemi economici con fatica risanati negli ultimi nove anni, poi i problemi legati al rumore che infastidisce i residenti, poi ancora la definitiva assegnazione a Monza della F1 per i prossimi anni, infine oggi la trattazione con Aci Nazionale.

In cambio del “trattato di pace” fra Formula Imola e l’Aci Italia, cosa avremo? Quali proposte? Quale futuro per l’autodromo?

Imola deve essere quella dell’autodromo che vive, nel rispetto delle barriere fonometriche, nel rispetto delle norme che regolano i rumori, nel rispetto dei cittadini residenti. L’autodromo che al contempo però vive dei grandi eventi motoristici a livello internazionale, tour musicali, spettacoli ed eventi mondiali: era questa la dimensione che si era data ed ora non possiamo tornare indietro o continuare a “tirare a campare”.

Nell’ultima commissione Autodromo, Manara del CONAMI ci ha parlato di una decina di interventi sulla situazione immobiliare dell’impianto. A cosa serviranno queste riqualificazioni, questi progetti sugli immobili, quando sulle sorti dell’autodromo brancoliamo nel buio?

Come presidente del gruppo consiliare di Insieme si vince e membro della commissione VI, chiedo di convocare di nuovo una commissione urgente alla presenza di Selvatico Estense per capire questa situazione ed il Sindaco per capire che ha intenzione di fare realmente.

Non possiamo sempre essere la ruota di scorta, non possiamo costruire “Cattedrali nel deserto”, quando il nostro Autodromo dovrebbe essere il fiore all’occhiello della Città, nel mondo intero.

O si inizia a lavorare seriamente o non ci sarà alcun roseo futuro della perla della città.

CONS. NICOLAS VACCHI

CONSIGLIERE COMUNALE DI IMOLA

PRESIDENTE INSIEME SI VINCE

Cons. NICOLAS VACCHI
CONSIGLIERE COMUNALE DI IMOLA
PRESIDENTE GRUPPO CONSILIARE ISV

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