Quali competenza ha la Regione Emilia-Romagna nella vicenda del River Side di Imola? E, nel caso ci fossero competenze, cosa intenda fare per far riaprire il locale?

Sono le domande che il capogruppo di FI in Regione, Galeazzo Bignami, rivolge alla Giunta regionale. “E’ arrivato il momento di scoprire le carte – dice – e capire come si possa definitivamente sanare una situazione che si protrae ormai da anni”.

Al centro del dibattito il River Side, locale che sorge nella zona lungofiume di Imola, assegnato due anni e mezzo fa con bando emesso dalla società in house del Comune, Area Blu. Ma il River è attualmente chiuso e in tanti si sono chiesti perché. Il locale pare che sorga su area demaniale e l’Agenzia del demanio avrebbe impugnato pertanto l’atto di concessione. “Adesso tutti i soggetti preposti devono fare chiarezza e devono impegnarsi per consentire la riapertura di uno storico punto di ritrovo di Imola”, dice Bignami.

Nei giorni scorsi il capogruppo di FI a Imola, Nicolas Vacchi, aveva chiesto le dimissioni del DG di Area Blu, Carmelo Bonaccorso, che aveva raccontato una “verità parziale e senza riferire che il Demanio aveva impugnato l’atto di concessione nell’ottobre 2017”. “Per questo l’imprenditore che si era aggiudicato il bando ha dovuto lasciare e non perché era inadempiente – tuona Vacchi -. L’Assessore Davide Tronconi, già nel 2015, aveva dichiarato che le cose erano a posto, che la situazione tra Comune e Demanio era stata risolta. Ma evidentemente così non è. Il Comune ha proceduto ugualmente a indire il bando e, adesso, chi ha sbagliato deve assumersi le responsabilità degli errori commessi”.