Venerdì scorso ho partecipato alla commissione sanità assieme agli altri componenti del consiglio comunale di Imola.
In quella sede il Circondario e i suoi dirigenti assieme all’assessore Visani ci hanno reso edotti sul funzionamento, a loro dire eccezionale e non perfettibile, delle case di riposo del territorio, dei centri diurni e di altre strutture per anziani e disabili.
Succede che il giorno successivo a Fontanelice, comune del circondario, alla residenza per anziani Sant’Antonio Abate, una anziana 91enne non vedente in carrozzina cade rovinosamente ed oggi è in rianimazione.
La residenza è gestita dalle cooperative che sono state menzionate precedentemente dalla stampa e in commissione.
In tutto questo, che fine ha fatto il protocollo di regole per il buon funzionamento di simili strutture?
Rimanendo basito davanti alla gravità di un così grave e doloroso fatto, mi chiedo se non sia il caso di istituire un protocollo di garanzia che gestisca i controlli su tutte le strutture, e non a campione solo su alcune.
Non si può sempre aspettare che avvengano simili gravità, o che siano i sindacati a denunciare le condizioni delle strutture.
Quando verranno attivati i Comitati Consultivi Misti?
Da tempo li hanno richiesti familiari, sindacati, proprio per verificare la qualità del servizio entro le strutture.
Come consigliere comunale di Imola, comune più grande del circondario e secondo solo dopo Bologna all’interno della città metropolitana, chiedo al presidente della Commissione Sanità del Consiglio comunale di Imola che venga immediatamente convocata una commissione ad hoc per fare fronte alle situazioni critiche già denunciate da altri enti.
In questa commissione siano convocati anche i gestori ed i sindacati, oltre che gli amministratori competenti.
Grazie per la cortese attenzione.
NICOLAS VACCHI
CONSIGLIERE COMUNALE DELLA CITTÀ DI IMOLA
PRESIDENTE GRUPPO CONSILIARE ISV
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