Come può un Sindaco svolgere il proprio ruolo e impegno istituzionale se ha in essere una quantità infinita di incarichi: Sindaco di Imola, Presidente del Circondario Imolese, Vicesindaco Metropolitano di Bologna e adesso anche Presidente Anci Emilia-Romagna. Su quest’ultimo nuovo incarico non vorremmo che si impegnasse come ha fatto per il ruolo di Coordinatore Anci Giovani E-R, dove praticamente ha latitato per attività e azioni concrete nei confronti dell’Associazione finendo per non promuoverla efficacemente in nessun modo.

Già fa fatica a ricoprire quello di primo cittadino, di Presidente del Circondario e di Vicesindaco metropolitano sul territorio, figuriamoci cosa può accadere con l’aggiunta di altri ruoli. Panieri è affetto da bulimia politica di incarichi a cui poi non dà proficuo corso. Sarà il caso che dia ad altri Assessori le deleghe che tiene per sé con risultati negativi, pensiamo ad esempio a quella della Sicurezza, Polizia municipale, società partecipate, sport o Sanità. Vogliamo parlare poi del PUG? Doveva essere già approvato da mesi e invece si andrà avanti “alle calende greche”, per un documento importante per lo sviluppo del territorio per i prossimi 30 anni. Il voler fare troppe cose e accentrare tutto su stessi dà come risultato quello di non riuscire a fare bene nemmeno un singolo compito, cosa che purtroppo il Sindaco Panieri pare non riesca ad accettare. Non vorremmo che adesso, con la nuova carica di Presidente dell’ANCI si montasse la testa e imitasse il suo predecessore sul Santerno (sia come primo cittadino che come presidente Anci Emilia-Romagna) il Sen. Daniele Manca che ha pensato più alla carriera politica personale che alla città. Nonostante ci raccontino che sul Santerno “si corre” siamo sempre immobili alla partenza.

Più che ad una collezione di cariche bisogna pensare ad una Città e ad un Circondario che hanno subito pesanti danni con le alluvioni, con strade da sistemare e imprese da sostenere. Adesso con il nuovo ruolo nell’Anci regionale ce lo ritroveremo a protestare un giorno sì e l’altro pure contro il Governo Meloni e i fantomatici e fantasmagorici tagli, per poi sparire dalla scena e non dire nulla se l’esecutivo nazionale cambia colore e diventa della propria parte politica… film già visti anche sul Santerno.

Così il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia Imola, Nicolas Vacchi capogruppo, Simone Carapia, Serena Bugani, Maria Teresa Merli.