Quella che Forza Italia ha presentato alle scorse amministrative era una lista giovane capace. Il partito mi ha concesso l’onore e l’onere di guidarla, nella mia veste di più giovane Capolista Candidato fra le 14 liste presenti alle elezioni di Imola.
Le amministrative Imolesi non avranno sortito l’esito sperato per il centrodestra. Credo infatti che alcune componenti della nostra formazione abbiamo quasi “avuto paura” di “fare il centrodestra”.
Gli aspetti negativi della performance delle quattro liste unite sotto il nome di Giuseppe Palazzolo non mancano, come non mancano le criticità rivolgibili al candidato scelto per la carica di primo cittadino.
Ma chi mi conosce bene sa che odio i disfattisti e, nonostante sia bene porre in essere una analisi critica del risultato, nondimeno è importante considerarne tutti gli aspetti positivi.
In prima analisi, possiamo gioire per aver partecipato alla competizione elettorale che per la prima volta ha visto il centrodestra unito, al 23%, con 7000 voti assoluti. È un dato che ci fa capire che la città ed il circondario sono meno “rossi” di quanto non si pensi.
In seconda battuta, guardo a Forza Italia. A Imola e Circondario, per vent’anni molti personaggi hanno lavorato solo per se stessi con il risultato di demolire il partito azzurro di ispirazione liberale e moderata. Dopo questi vent’anni di personalismi dove si viveva, non di consenso reale, ma della “rendita” data dal simbolo, siamo ripartiti! Lavoro non semplice, certo, ma grazie allo sforzo che ho potuto svolgere insieme all’on. Galeazzo Bignami, e a livello locale con il supporto di Brigida Miranda consigliera al circondario e Francesco Mariani di Dozza, abbiamo “ripreso in mano il boccino” e abbiamo letteralmente ricostruito una rappresentanza politica, contro i personalismi locali e non.
La Lista, infatti, era una lista giovane non solo anagraficamente, ma anche per lo spirito e per l’entusiasmo con cui i 24 candidati hanno scelto di mettersi in gioco. Forza Italia, pur avendo pagato lo scotto di essere un partito veramente moderato e liberale in un periodo dove vanno di moda i populisti e gli urlatori, si è configurato come un movimento politico che a queste elezioni si è presentato rinnovato, con la metà dei candidati al di sotto dei 40 anni e ben cinque al di sotto dei 30 tra cui il capolista.
Lista giovane, dunque, ma anche espressione di capacità e competenze eterogenee: vi sono state incluse persone di grande esperienza che hanno deciso di mettersi al servizio di questo grande progetto.
Imola era ed è rappresentata in tutte le sue sfaccettature.
In essa erano rappresentati i professionisti, gli studenti, gli imprenditori, il mondo del lavoro.
In terza battuta, rivolgo uno sguardo ai componenti della lista per appartenenza territoriale. Quando ho pensato alla lista, nel poco tempo a disposizione per comporla, ho pensato ad una attenzione al territorio non solo di Imola ma anche dei comuni del circondario ed ecco allora che fra “i nostri” abbiamo Castellani, Medicinesi, Guelfesi, se guardo al “fronte emiliano”, poi ci sono alcuni residenti di Dozza e infine diversi forzisti provenienti da Mordano e dalla Vallata, fronte “più Romagnolo” del circondario Imolese.
Questo aspetto è fondamentale se si guarda la realtà nell’ottica perenne di continuare a costruire una rappresentanza politica nell’intero circondario, anche in vista dei venturi appuntamenti elettorali del prossimo anno a livello circondariale e regionale.
Inoltre, non posso non ricordare tutti i sostenitori e gli amici che dal mondo liberale a quello cristiano ci hanno sostenuto mettendoci la faccia.
Senza offesa per nessuno, non posso non menzionare il dott. Paolo Casadio Pirazzoli, Presidente dell’associazione dei Liberali Imolesi, eredi della tradizione del partito Liberale, che ci ha supportato di continuo insieme ai molti esponenti della associazione, fra cui ricordo il decano dei liberali Raffi e Alba Raimondi.
Il supporto non è mancato nemmeno da tutti coloro che hanno una trazione cristiana di difesa delle nostre tradizioni e dei nostri valori legati alla famiglia e alla vita, che ormai le sinistre e i grillini sembrano aver completamente abiurato a favore del genderismo e della esaltazione della più becera morale del “fai quel che ti senti poiché è tuo diritto”, dimenticando che una società è fatta -sí- di diritti, ma altresì di doveri.
Il nostro ruolo di partito di centrodestra, erede della grande tradizione europea dei partiti liberali e dei valori cristiani, non manca nel suo lavoro quotidiano di vigilanza sull’operato della nuova giunta, sulla proposta per migliorare e sulla critica laddove è bene censurare quelle che secondo noi sono idee e progetti sbagliati.
Infine guardo ad uno sforzo che ho personalmente profuso coi miei amici, che ringrazio perennemente per il loro servizio. La nostra lista ha raccolto circa 1200 voti, personalmente dopo un mandato consiliare ho raggiunto con l’aiuto e il sostegno di tutti 389 preferenze e nei territori dove vi e un consenso personale Forza Italia è arrivata a totalizzare percentuali elevate!
Se il sottoscritto è risultato il 6° candidato più votato su 299 candidati delle liste imolesi, ed il 1° più votato nelle sezioni della bassa imolese con il 21% di voti personali a Sesto Imolese, il 17% a Balìa – Osteriola, il 15% a Spazzate Sassatelli, e tale risultato mai è stato raggiunto da forze moderate di centrodestra in questi luoghi, significa che il nostro partito deve ripartire dalle persone, dalle proposte, dalle attività sul territorio .
Infine, voglio far notare a tutti gli amici sostenitori che l’elettorato del centrodestra ha massivamente sostenuto al ballottaggio il movimento cinque stelle e Manuela Sangiorgi, ma (attenzione!) non perché si condividessero le loro idee, in buona parte frutto di statalismi economici, di scarsa formazione della loro rappresentanza partitica e dei ragionamenti più mediocri della storia della politica repubblicana, ma sono stati sostenuti da buona parte del nostro elettorato per il semplice fatto che erano in quel momento l’unica soluzione di antitesi alla Sinistra, che ha arrogantemente governato il territorio per oltre settant’anni.
In conclusione, chi mi parla di sconfitta del centrodestra e di Forza Italia alle elezioni di Imola 2018 trova in me un veemente contestatore.
Oggi Forza Italia Imola vanta un numero di componenti e sostenitori che un anno fa nulla avevano a che fare con il partito e con la vecchia guardia di questo. Spesso ci troviamo, analizziamo la situazione politica e amministrativa del territorio, condividiamo proposte, censuriamo gli errori dell’amministrazione comunale e ne proponiamo soluzioni concrete in tempi rapidi. Il gruppo c’è, c’è anche la voglia di continuare a crescere.
Pertanto, a coloro che hanno sostenuto e sostengono Forza Italia dico: continuiamo a combattere per sconfiggere le visioni provenienti sia dalla sinistra sia dal mondo populista, che negano le nostre radici, che negano un serio rilancio economico, che vessano imprenditori e lavoratori sul territorio, che sono contro le famiglie, che nulla hanno a che vedere con la moderazione, con la trasparenza e la buona amministrazione pubblica, continuiamo, insomma, a combattere per i nostri valori di libertà.
Nicolas Vacchi
Forza Italia Imola
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