Sul #quadruplicamento della linea ferroviaria Imola-Castelbolognese sono intervenuto con i colleghi per sottolineare l’incoerenza dell’amministrazione comunale e del sindaco PD Panieri.
Per Panieri, che pare temere di perdere voti e consenso, l’importante è dare ragione a tutti.
Evidenziamo come nonostante i vari annunci di confronti, dibattiti e tavoli, la decisione è stata frutto di una discussione che ha coinvolto una pluralità di stakeholders e portatori di interessi che ha trovato concretizzazione nella legge 234/22 art.1 comma 394 del Governo Draghi, con la quale veniva assegnato un finanziamento pari a 5 miliardi con inserimento nel bilancio 2022-2024. In seguito tale finanziamento con il Ministero dell’Infrastrutture e Mobilità Sostenibile del Governo Draghi ha individuato nella tratta Bologna – Castel bolognese il primo intervento, in quanto l’opera era richiesta nel Piano dei trasporti approvato proprio dalla Regione. A seguito di questo di tali indicazioni RFI ha proceduto ad elaborare i documenti progettuali preliminari e gli esiti di questo Documento di Fattibilità sono stati condivisi nel settembre 2023 con la Regione Emilia-Romagna.
E’ grottesco e quasi rasenta il ridicolo che oggi i sindaci cadano dalle nuvole e questo ulteriore tavolo interistituzionale tra Regione, Comuni interessati e portatori d’interessi, si rivela solo un escamotage per allungare un po’ i tempi, ma le decisioni sono state già prese da tempo, vista l’importanza dell’opera, e fa sorridere che il tavolo dovrà ritrattare “la minestra riscaldata” che qualcuno vuole spacciare per fresca.

***
Avv. Nicolas Vacchi