Oggi, 13 agosto 2020 nella festa di San Cassiano Martire pubblico un articolo che riguarda la mia tesi di Laurea Magistrale in Giurisprudenza: una ricerca sul processo penale a Cassiano da Imola e sulla repressione criminale in Roma antica, specie in relazione ai fenomeni religiosi. Una ricerca fatta col cuore di Imolese e di Cattolico, e con la mente del giurista.
Divo Cassiano, ora pro Nobis!
Rubrica: una tesi per Imola Da IlNuovo Diario Messaggero
11/11/2019
La tesi con cui ho conseguito la Laurea magistrale in giurisprudenza si intitola “L’incidenza del cristianesimo sull’evoluzione del processo criminale romano: il martirio di Cassiano da Imola”, di cui relatore è stato il Ch.mo Prof. Avv. Filippo Briguglio.
Ho scelto un argomento che unisse la mia predilezione per il diritto pubblico, in particolare per il diritto penale, e la mia passione per la storia. Nell’individuazione della parte speciale di questa tesi, riferita alla vicenda Cassianea, hanno giocato il ruolo decisivo altri due fattori: l’impegno politico che mi ha fatto sviluppare un profondo senso di amore per la mia città di Imola, e l’impegno ecclesiale che mi guida a vedere la realtà con gli occhi del cristiano.
La tesi analizza l’evoluzione delle Istituzioni del processo criminale nella Storia Romana in relazione al fenomeno religioso ed in particolare alla nova religio sorta nel I secolo d.C., il cristianesimo. Difatti, nella millenaria storia del diritto romano, la repressione criminale ha subito una continua trasformazione che vede il suo principio nelle ancestrali norme monarchiche, passando per il periodo repubblicano e arrivando all’epoca imperiale. Ci si è interrogati sulla ragione per cui lo ius publicum e il processo penale o criminale si siano sviluppati e alterati, talora drasticamente e quali fattori abbiano influito, avendo, particolare riguardo all’evento cristiano. Certamente, l’elemento storico-cronologico, di un ordinamento millenario ha influenzato questa diacronia, così anche ha inciso l’assetto istituzionale di Roma, cambiato più volte in più forme di Stato e Governo, che ne hanno inevitabilmente emendato le istituzioni giuridiche. Meno evidente ma altrettanto influente, è il rapporto tra ordinamento romano giuridicopenale e il fenomeno cristiano. A questo proposito, dopo un excursus sulla repressione criminale nel periodo imperiale e diversi cenni sul processo a Cristo, si è assunto il procedimento instaurato contro Cassiano da Imola, patrono della città di chi scrive, con le relative condanna ed esecuzione penale, quale argomento processuale principe dell’intero studio. La tesi indagando, quindi, la misura in cui i fenomeni religiosi, dapprima quello pagano poi quello cristiano, abbiano influenzato l’evoluzione storica e giuridica della repressione criminale, accerta che le istituzioni romane del diritto penale e del processo criminale, il ruolo del magistrato e l’esecuzione della pena sono mutate in modo visibile e incisivo.
Per svolgere questo lavoro ho consultato circa 120 testi contemporanei e moderni, e 34 fonti invece di carattere antico. Molti sono gli spunti che ho potuto attingere dagli studi del prof. Briguglio, da alcune pubblicazioni sul Martire a cura del dott. Andrea Ferri e del ch.mo prof. Andrea Padovani. Per la parte strettamente sistematica, legata alle istituzioni del diritto penale e della repressione processuale dei crimini potrei dire molti nomi di svariati autori, ma fra tutti cito l’accademico Bernardo Santalucia e il giurista Theodor Mommsen, giurista tedesco dell’ottocento, il cui studio della storia romana è ancora oggi di vitale importanza.
Oggi, da laureato, offro questo lavoro alla mia amata Città e Diocesi di Imola, come strumento di analisi sia della vicenda storica e Cristiana del Martire Cassiano sia come uno strumento di approfondimento della scienza giuridico-penale antica.
Dott. Nicolas Vacchi
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