CASTEL SAN PIETRO TERME – BOLOGNA – Anpas Emilia-Romagna partecipa a un importante progetto che ha l’obiettivo di diffondere, anche tra i giovani e giovanissimi, le manovre salvavita di base, competenze che possono essere apprese fin dall’età scolare e che possono contribuire a salvare vite. “Una Nuova vita per Anne, La sconosciuta della Senna” è il titolo del progetto che ha preso il via iI 13 gennaio, organizzato dal Lions club di Castel San Pietro Terme con la collaborazione dell’Anpas regionale. Anne è il nome di fantasia dato a una giovane donna, mai identificata morta in circostanze non chiarite nel 1880: il suo nome è giunto fino ai giorni nostri, poiché il manichino che viene comunemente utilizzato per insegnare le manovre di rianimazione cardiopolmonare sia ai soccorritori sanitari che alla popolazione “laica”, ha le sembianze di Anne e nel tempo è diventato noto come “Little Anne” o “Rescue Anne”. Il progetto, avviato con il primo corso di Blsd (Basic life support defibrillation) che si è svolto alI’Anusca Palace Hotel di Castel San Pietro Terme (BO) per promuovere, sensibilizzare e diffondere formazione sull’utilizzo del Defibrillatore Semiautomatico Esterno (Dae). Il corso è stato tenuto dai Formatori Anpas nonché soci del Lions Club Castel San Pietro il dott. Michele lannuzzi ed il dott. Roberto Bertelli, medico e presidente di zona provinciale della associazione Lionistica, con la collaborazione di Matteo Zoffoli di Croce Verde Gambettola.
Hanno presenziato Giulio Desiderio, responsabile scientifico e il direttore Oscar Dell’Arciprete di Anpas Emilia-Romagna : “Per noi investire in formazione è una priorità costante – afferma Desiderio– e questo vale sia per i volontari e collaboratori di tutte le 109 Pubbliche Assistenze che compongono il movimento Anpas Emilia-Romagna, che la cosiddetta popolazione laica, quindi operatori non sanitari, che però avvertono il desiderio di essere parte di una rete di cittadinanza attiva ed eventuale soccorso verso chi è in difficoltà. Riuscire ad estendere il più possibile questa rete può significare salvare tante vite: essere in grado di intervenire con manovre semplici e immediate in caso di eventi critici, come nel caso di arresto cardiaco, può fare la differenza”.
Il Presidente del Lions Club Castel San Pietro, l’Avv. Nicolas Vacchi ha messo in programma nella ricchissima annata anche queste attività formative e salva-vita: “Lions Club e Leo Club Castellani vogliono essere vicini alla comunità, servendola sotto ogni punto di vista. Oltre ai tanti progetti di beneficenza e raccolta fondi, riteniamo necessario investire sulla formazione ed in particolare verso i giovani per diffondere competenze salva-vita. Voglio ringraziare i Lions e i Leo, in particolare i nostri soci Lions Bertelli, Iannuzzi e Galetti, che hanno organizzato e partecipato a questa iniziativa formativa, per noi straordinariamente utile sotto ogni profilo.”