È la seconda volta questa settimana che il sindaco Panieri pare evadere la risposta a semplici domande che gli abbiamo rivolto prima in commissione sanità e poi ieri sera durante il Consiglio comunale.
Sono domande e dubbi, meno che mai affermazioni: Ci sono forse degli OSS che lavorano in camera mortuaria? Se ci sono, quanti sono? Su chi onererebbe la loro retribuzione? Chi effettua la vestizione e la tanatocosmesi delle salme? Per le salme provenienti dagli 8 comuni del circondario (tutti tranne Medicina) ci sono forse OSS che provvedono a tali servizi?
Esigiamo una risposta in tempi brevissimi dal sindaco Panieri.
Ci risulta che dal 2019 esiste una nota regionale numero 175 158 del 13 marzo 2018, e vogliamo sapere se questa viene in concreto rispettata oppure eventualmente disattesa nella sua applicazione, e nel caso per quali ragioni. In particolare chiediamo chiarezza laddove la nota a pagina 5 (punto ee) recita: “la vestizione dei cadaveri, tanatocosmesi nonchè il confezionamento del feretro, sono tutte prestazioni non ricomprese nel livelli essenziali di assistenza di competenza del Servizio Sanitario Nazionale e, pertanto, L’AZIENDA SANITARIA NON DEVE ESSERE GRAVATA DEGLI ONERI ECONOMICI CONNESSI A TALI ATTIVITÀ anche per i deceduti all’interno dei Presidi Ospedalieri”.
Ecco perché chiediamo ci venga fornita risposta alle nostre domande, pretendiamo chiarezza e trasparenza da parte del Sindaco Panieri, senza giri di parole.
Per tale ragione, se non otterremo risposta per le vie brevi, ci vedremo costretti a depositare con urgenza un atto di sindacato ispettivo proprio per verificare che tutto si svolga in regola con le disposizioni vigenti.

Maria Teresa Merli
Fratelli d’Italia Imola
Consigliere comunale Fratelli d’Italia Imola