Apprendiamo, a mezzo stampa (perché nulla è stato comunicato dagli organi istituzionali in merito) e guarda caso a dieci giorni dalle elezioni comunali, di un progetto numericamente rilevante e oneroso che coinvolge la frazione di Spazzate Sassatelli (e forse la città) per un totale di 35 uomini adulti ospitati in abitazioni civili (dove, non è dato sapere) per una cifra complessiva di 1.4 milioni. Una situazione che sta generando preoccupazione visto che la frazione di Spazzate Sassatelli ha poche decine di abitanti e la difficoltà di integrazione, anche considerando che si tratta di una zona poco collegata dai mezzi pubblici, è evidente.
Si dice che è stato solo confermato ciò che già era in essere: ma qui l’ipotesi è che 35 migranti verranno ricollocati in un contesto molto piccolo, con il rischio di creare non poche divisioni sociali, soprattutto quando queste scelte vengono calate dall’alto.
Chiediamo dunque al sindaco e alla giunta di fare chiarezza sul tema: è vero che alla frazione di Spazzate sono potenzialmente destinati 35 migranti, uomini adulti? E, se così fosse, non si corre il rischio di ghettizzare 35 persone in una frazione così piccola? Dove saranno alloggiati? Quali valutazioni sono state fatte alla base, per assumere una simile decisione? Questo sistema non è integrazione! Si vuole fare passare per integrazione una impostazione politicamente sbagliata che rischia di creare divisioni sociali fra la comunità.
L’integrazione che vuole il PD sono forse i ghetti?
On. Galeazzo Bignami
deputato FDI
Dott. Nicolas Vacchi
consigliere comunale FDI Imola