Il 25 aprile a Sesto Imolese si è tenuta una celebrazione per la Festa della Liberazione nella Piazza Caduti della frazione di Imola. L’assembramento “anti-coronavirus” si è evitato, nonostante fossero presenti una ventina di persone ai margini della piazza. Gli unici rappresentanti che erano presenti erano i tesserati di ANPI ed alcuni cittadini.
Dopo l’intervento del rappresentante ANPI di Sesto Imolese, Bacchilega, è inspiegabilmente intervenuto Roberto Visani, esponente del Partito Democratico nonché ex vicesindaco di Imola fino al gennaio 2018.
Posto che ciascuno può intervenire a vario titolo in incontri pubblici di varia natura, anche non nella propria veste politica, ma nei propri stati di vita personale, professionale e sociale. La domanda sorge spontanea: A che titolo è intervenuto Roberto Visani? Il suo lungo intervento istituzionale al microfono come si giustifica?
Parlava come membro dell’ANPI? Sarebbe bastato l’intervento di Bacchilega.
Parlava come dirigente del PD? In tal caso, avrebbero dovuto fare il proprio intervento tutti gli esponenti politici che lo avessero desiderato.
Parlava a titolo personale? In tale caso, ritengo proprio non ci fosse ragione alcuna del suo intervento, in quanto al suo pari avrebbero dovuto fare un discorso di commiato tutti i sestesi presenti.
Forse il collega politico Visani teme il calo di preferenze nella bassa imolese in vista delle elezioni di autunno? Forse è stata una marchetta elettorale in anticipo?
Chiederò lumi al Commissario prefettizio dott. Izzo per capire se Visani o altri fossero stati delegati a vario titolo dal Comune.
In ogni caso, mi spiace molto questo episodio, ritengo fosse inopportuno moltiplicare gli interventi in una situazione così straordinaria in cui la fanno da padrone le tante norme di sicurezza anti-assembramento e “anti-covid-19”. Infine, comunque, ritengo non corretto in alcun modo utilizzare le celebrazioni istituzionali come mezzo per personali propagande elettorali.
Dott. Nicolas Vacchi – Fratelli D’Italia