Mai. Mai avrei pensato di vedere la nostra amata Imola e la più alta assise della città, il Consiglio Comunale, che per un mandato ho onorato col mio servizio da giovanissimo amante delle politica, ridotte a una valanga di insulti, urla, offese, attacchi verbali fino a rischiare di arrivare alle “mani”.Tutto merito del Movimento Cinque Stelle, del rapporto in crisi che intercorre fra la Sindaca e la sua Amministrazione con i membri della sua Maggioranza Consiliare. Dopo aver perso alcuni dirigenti tecnici dell’apparato comunale, dopo aver perso cinque assessori in un anno, dopo aver perso un consigliere grillino che è confluito nella Lega, la Giunta Sangiorgi sulla carta sorretta dal Movimento Cinque Stelle si ritrova, oggi, a perdere la fiducia di sei consiglieri di maggioranza M5S, i duri e puri grillini guidati da Favilli che ha letto un duro documento in aula. Se la situazione romana è caotica, fra inciuci e governi rimpastati fra forze politiche candidatesi l’una contro l’altra, a Imola la situazione non è migliore: non si capisce più se il Movimento Cinque Stelle sia rappresentato dalla Sangiorgi, o dalla Giunta, o dal consigliere Favilli, o dalla parte dei fuoriusciti dalla maggioranza, o da quei pochi rimasti in maggioranza che ancora sostengono la Sindaca. A prescindere dalla risposta a questa domanda, tutto ciò è gravissimo, specie perché nessuno rende conto a tutti quei cittadini che avevano votato per il cambiamento in città. Anche per buona parte di quel centrodestra che aveva sostenuto al ballottaggio la Sangiorgi. Vogliamo che la Sindaca parli chiaro e ci dica se intende rimanere coerente a chi l’ha supportata al primo e secondo turno oppure no. In ogni caso prenderemo atto che di questa situazione ne risente solo Imola con i suoi imolesi. La nostra città è infatti senza una salda guida politica: fino a un anno fa dovevamo fare i conti col sistema rosso del PD che ormai governava in modo criticabile da settant’anni, e oggi con una amministrazione che pare assente, ondivaga e priva di contenuti. Tale amministrazione non sembra esser stata in grado di preservare una maggioranza, di avere una idea di città, sembra che non abbia saputo tenere insieme le varie strutture di governo del territorio, di non aver svolto una condivisione istituzionale con gli agenti e gli Enti territoriali con cui inevitabilmente si deve interagire nell’esercizio della Cosa Pubblica. Cara Manuela, sei sindaco di chi ti ha votato al primo turno, di chi ti ha preferito al secondo turno e anche di chi non ti ha votato in nessun caso, queste sono le isitituzioni. È per questa ragione che devi assolutamente rendere conto della situazione attuale che sembra essere di assoluto e grave caos istituzionale senza precedenti, diversamente né va dell’interesse e del benessere della nostra Città di Imola. Imola e gli imolesi meritano una amministrazione che sia una risorsa e una opportunità per il territorio, non un possibile e continuo problema.
Nicolas Vacchi – FDI