24 AGOSTO 2020
A partire dal ponte del sillaro, sulla via San Vitale, che unisce il centro della città di Imola alla frazione di Sesto Imolese, sulla strada che collega Bologna e Ravenna, il traffico scorre a velocità elevate, proprio in virtù della natura della strada stessa.
Ciò diviene un duplice problema per chi vive la frazione, al quale chiediamo di dare risposte concrete.
Il primo problema si ha al primo ingresso nell’abitato sestese, che si trova a sinistra (per chi giunge da Imola) subito sotto il ponte del Sillaro.
La curva per entrare in paese è stretta, così come la carreggiata interna al paese, molto vecchia, peraltro molto trafficata in virtù di varie abitazioni ed esercizi commerciali subito interni al paese.
Già nell’ottobre del 2018 aiutai diverse famiglie che abitano immediatamente all’ingresso del paese, le quali hanno sofferto diversi danni alle autovetture, o alle recinzioni, o ai cancelli, o addirittura alle abitazioni, a causa degli incidenti che si sono verificati nel corso del tempo.
In quell’occasione scrivemmo all’amministrazione grillina che non si fece carico assolutamente di nulla, e che, per quanto mi è dato conoscere, pare non aver avuto nemmeno il tempo e la creanza di degnarci di risposta. E pare che il tema interessi poco anche alla sinistra che ha governato per settant’anni e che sembra essere interessata a Sesto Imolese solo nel periodo elettorale.
Insomma nessuna risposta giallorossa!
Altro ingente problema è quello della viabilità nel tratto di San Vitale che prosegue dritto e che per qualche centinaio di metri si incontra con la via Marughetta, strada che patisce il traffico ad alta velocità diventando una “cerniera” troppo aperta che divide il centro abitato dalle campagne dove molti residenti abitano.
La pericolosità dei due incroci che portano dal ponte alla Pesa pubblica e dalla via Balducci alla via raggi, risulta essere elevata, è in certi casi tale pericolosità è percepita ulteriormente dalla ridotta visibilità per via dei rari sfalci di alcune isole di traffico.
Ecco perché da un punto di vista concreto, corre l’obbligo di offrire delle proposte a chi governa la città, adesso e per il futuro.
La mia proposta si insinua nella più ampia idea di Fratelli d’Italia di razionalizzare la viabilità, rendendo la città di Imola le sue frazioni sempre più sicure e vivibili per i cittadini.
Ecco perché ho chiesto all’amministrazione comunale provvisoria sin da ora, di valutare le soluzioni più opportune in tempi urgenti.
L’installazione di dissuasori di velocità? Oppure di tutor? Oppure ancora, qualora sia possibile dalle norme e dalle programmazioni sul traffico, valutare l’installazione di un autovelox?
Nonostante io abbia sentito la proposta di molti cittadini, invito chiunque non l’abbia ancora fatto ad esprimermi il suo punto di vista su questo argomento nei banchetti informativi di “raccolta proposte” che ho preparato ad hoc nelle giornate di martedì 25 e di venerdì 28 agosto prossimi, dalle 17:30 alle 19:30, nella piazzetta del centro civico di Sesto Imolese, dove sarà presente il candidato sindaco del centrodestra unito, Daniele Marchetti, unitamente a me, come referente di Fratelli d’Italia Imola.
Per Fratelli d’Italia, e per me la sicurezza dei concittadini viene prima di tutto.