12/12/24
Fratelli d’Italia in consiglio comunale a Imola ha proposto un gran numero di istanze e proposte al bilancio. Sono 58 gli emendamenti fra quelli a modifica del Bilancio 2025-27 e quelli al Documento Unico di Programmazione: sostegno alle famiglie, alle attività economiche, welfare e lavoro, investimenti, sicurezza e tutela dell’ambiente, scuola e cultura; gli emendamenti, insomma, offrono una proposta alternativa al malgoverno della sinistra e del PD imolese andando a interessare tutte le voci di spesa corrente e investimenti.
Perché tante proposte? Perché il bilancio della città, così come è scritto, non ci va bene. E come qualcuno ha già annunciato, è vero che il Bilancio di previsione, che passa al voto del Consiglio Comunale, non è semplicemente un documento contabile ma indica un’idea di città, si tratta di un documento politico. Ma è altrettanto vero che la nostra visione di città è tutto il contrario di quello che ci prospetta il sindaco Panieri, in perenne campagna elettorale e con la “mania dell’annuncite” su tutti i grandi temi.
Che film hanno visto Panieri e i suoi accoliti del PD? Castellari ha forse sparato l’ultima corbelleria politica prima di salutarci per lo scranno regionale?
Se ben analizziamo i conti: sulla spesa corrente, non bastano le risorse per il welfare, che per colpa del PD sono a ribasso nel triennio, sempre nel triennio calano le spese correnti in materia sanitaria, nessuna somma viene impegnata per le spese correnti in materia di politiche per il lavoro e formazione professionale, si riducono le somme che il comune intenderà spendere anche per la missione relativa all’Ordine Pubblico e alla Sicurezza, oltre mezzo milione in meno per il diritto allo studio, nessuna risorsa corrente per l’istruzione universitaria, così come ci sarà mezzo milione in meno nella spesa corrente preventivata per cultura e valorizzazioni dei beni culturali, per le politiche giovanili si piomba a meno trecentomila euro circa, per non parlare degli spicci messi per il turismo in città, per territorio, edilizia abitativa, tutela dell’ambiente, mobilità e trasporti complessivamente sono oltre 800mila euro in meno. Raffini invece brilla per aver tagliato oltre mezzo milione di euro per lo sviluppo economico, la ricerca, l’innovazione, l’industria, le PMI e l’artigianato.
Siamo veramente stanchi dell’atteggiamento dei dem, che nell’ultimo biennio, da quando governa Fratelli d’Italia a livello nazionale, altro non fanno che seminare terrore politico ed informazioni distorte, specie per quanto riguarda i famigerati e presunti “tagli” del Governo. Nulla di più distorto e snaturato.
Il PD va gridando da mesi ormai su presunti tagli del Governo: ebbene ho fatto un calcolo su questi presunti tagli: ad Imola la spesa corrente ammonta a circa 63.000.000 di euro (leggasi 63 milioni), gli adeguamenti netti per il 2025 son di 500.000 euro (leggasi 500mila euro). In pratica a Imola il presunto “terribile taglio” del Governo Meloni (“brutto e cattivo”) incide sullo 0,79% della spesa corrente interna dell’Ente. Alla luce di questi dati, i tagli sono del Governo oppure sono una deliberata scelta del Comune di Imola a danno delle famiglie? Si comprende bene che i presunti “tagli” non sono una causa imputabile al Governo, ma piuttosto ad una scelta deliberata di Panieri e del PD comunale che sono incapaci di svolgere una programmazione politica.
Il PD si lamenta, senza però ricordare la parte investimenti e le centinaia di milioni di euro che sono arrivati e che arrivano da fondi nazionali e PNRR, per quanto riguarda le spese in conto capitale, arrivati a Imola e Circondario grazie all’azione del Governo Meloni a guida Fratelli d’Italia e all’ottimo lavoro che ha svolto il già ministro Fitto, oggi vicario in Commissione Europea. Vi rendete conto della assurdità della critica del PD?
Il Sindaco Panieri è l’equivalente politico di quel ragazzino che si lamenta di mezzo euro in meno nella paghetta settimanale, mentre i genitori gli han comprato casa e macchina nuova, senza nulla chiedere in cambio.
Nel 2025 ci saranno investimenti finanziati dal PNRR per quasi 12 milioni, contributi statali ed altri contributi post-alluvione per oltre 7,1 milioni di euro. Intanto ci sono quasi 18 milioni di euro per altri investimenti finanziati da altre somme dei progetti PNRR. Senza poi contare i 18 milioni provenienti da Autostrade per l’Italia che di certo non sono messi di tasca propria da Panieri, per progetti che da tempo languono in termini di programmazione e realizzazione proprio a causa dell’inerzia del Comune di Imola a guida PD.
Quanto agli investimenti di oltre 82 milioni di euro nel prossimo triennio, quindi, non può permettersi Panieri di assumersi il merito di soldi che gli arrivano dal PNRR, dalle ordinanze post-alluvione e da diversi contributi dello Stato per investimenti. Questi soldi sono la dimostrazione concreta del lavoro del Governo di Giorgia Meloni, al quale, se si vedrà qualche cambiamento in città, bisognerà rendere merito.
Davanti a tutte queste considerazioni, riteniamo davvero che questo momento sia decisivo per provvedere realmente a scelte politiche che favoriscano le famiglie e le imprese, una reale coesione sociale e un concreto sviluppo della nostra città e delle sue frazioni.
La prossima settimana, in Consiglio Comunale ci sarà la discussione e votazione del Bilancio di Previsione 2025-27 e della Nota di aggiornamento del DUP, che ci vede protagonisti di una serie di proposte di modifiche per rendere tale documento più attento su tanti temi, fra cui la sicurezza, la famiglia, le politiche sociali, il rilancio economico ed occupazionale, manutenzione stradale, investimenti e infrastrutture, passando per altri importanti temi a noi cari, dai tempi non sospetti dei punti al programma elettorale.
Siamo contenti che come consiglieri di Fratelli d’Italia siamo risultati primi per numero di istanze, questo rende l’idea di come il nostro sia un gruppo in crescita anche sul territorio, e pieno di proposte ed idee a cui dare attuazione sul versante amministrativo e concreto per Imola e per gli imolesi.
Così Nicolas Vacchi, capogruppo di Fratelli d’Italia in Comune a Imola e in Città Metropolitana di Bologna.
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Avv. Nicolas Vacchi