NICOLAS VACCHI (FDI): L’INTERVISTA DI FERRAGOSTO A PANIERI? UN LIBRO DEI SOGNI DOVE IL PRIMO CITTADINO RINCORRE SE STESSO

Il Sindaco Panieri, come di consueto, scrive il suo libro dei sogni accampando le solite giustificazioni. Quanto traspare dalla sua intervista è che la sua amministrazione naviga a vista. Forse se ne è accorto anche lui, ma ama giustificarsi dicendo che questi quattro anni di amministrazione sono stati caratterizzati da tanti ostacoli che lo avrebbero portato ad aggiornare il proprio programma “mano a mano”. La verità è che il sindaco Panieri va a tentoni e rincorre le situazioni e gli eventi senza un vero programma a lungo termine ed una visione di città. Ora che però vede il tempo fuggire, inizia a dire che per fare le cose “ci vuole tempo”.

Quanto ai cantieri post-alluvione, Panieri inizia a parlare dell’ottimo rapporto con la struttura commissariale ma non dà mai atto che il Governo Meloni ha assegnato decine di milioni di euro per il Comune, e che Panieri e non ha speso tali risorse che il Governo mette a disposizione. Dice che non comprende la nostra posizione, ma in realtà basterebbe guardare ai fatti: a maggio di oltre 15 milioni di euro assegnati dal Governo Meloni al comune di Imola, il comune di Imola aveva speso solo 290mila euro. Cosa c’è da capire? Panieri deve svegliarsi dalla pennichella ferragostana.

Il sindaco ha poi parlato di una revisione dei velox. Ferma restando la necessità di una guida sicura sulle strade, chiediamo al sindaco che che attui il tutto davvero alla luce delle nuove indicazioni normative, per evitare di gettare l’ente al centro di polemiche, come è stato nel recente passato, polemiche, che hanno portato a un sacco di multe poi opposte tramite ricorso davanti al Giudice competente.
Le multe servano per sanzionare le violazioni, non per fare cassa.

Sul quadruplicamento della linea ferroviaria Imola-Castelbolognese sono intervenuto con i colleghi negli scorsi giorni per sottolineare l’incoerenza dell’amministrazione comunale e del sindaco PD Panieri.
Panieri in tutta questa vicenda pare temere solo una cosa: la perdita di voti e del consenso alla sua persona e al suo partito, per Panieri l’importante è dare ragione a tutti, di fatto sconfessando sé stesso, passando da una dichiarazione all’altra con affermazioni opposte e contrarie a quelle che egli stesso ha sostenuto fino all’altro giorno.
Su questo abbiamo chiesto una commissione urgente.

Quanto al centro storico, il sindaco Panieri ancora una volta parla di rilancio. Ogni anno la stessa storia: Panieri è da quattro anni Sindaco e almeno altri cinque o sei consigliere comunale di maggioranza e non ha mai fatto nulla di efficace per rilanciare il centro storico e le sue attività. Ancora una volta siamo costretti a prendere atto dei tanti annunci privi di concretezza.
Ad oggi il dato di fatto è un centro morto.
Poche settimane fa chiedevo agli uffici e all’assessorato competente se sapesse i dati delle imprese aperte e chiuse negli ultimi anni. La risposta è stata che il comune gestisce pratiche inerenti solo ad alcune tipologie di attività economiche, ma non tutte, per cui solo la camera di commercio avrebbe potuto fornirmi più precisamente questi dati. L’assessore allo sviluppo economico ed il Sindaco non sanno nulla? Non sanno quante attività aprono, non sanno quante chiudono la serranda definitivamente? Ma se non si conosce lo stato dell’arte, come si potrà dare un giudizio sulla realtà e intraprendere le azioni necessarie al rilancio del centro storico e delle attività economiche? Auguro ogni bene alle imprese che intenderanno aprire prossimamente in piazza Matteotti, e mi auguro riescano a rivitalizzare una piazza che pare esser stata mortificata da scelte politiche di una sinistra, che sembra aver governato svilendo il centro storico.
Ometto ogni riferimento alla gestione dei parcheggi, perché il problema della sosta è sotto gli occhi di tutti.

Quanto al GP di Formula1 non basta andare a fare due selfie per perorare la causa. E se il buongiorno si vede dal mattino, tutta la questione dei disastrosi numeri sul turismo imolese, non sono un gran “buongiorno”, chiederemo chiarezza sui dati effettivi degli accessi turistici in città.

Mi sarei aspettato dal Sindaco, che parlasse in questa intervista, dei reali problemi delle persone e delle famiglie, di una maggiore attenzione al lavoro e allo sviluppo economico, speravo facesse cenno al grave problema di sicurezza e decoro della città e del centro storico, speravo potesse illustrare investimenti e opere pubbliche anche per le frazioni di Imola, sempre più dimenticate, speravo potesse, cioè, concentrarsi su una idea di Città, che invece manca.
L’idea di città è totalmente latente, e dietro il velo dei selfie, dei grandi annunci ed il libro dei sogni, c’è poco o nulla.
Continueremo per questo a dare battaglia cercando di proporre e migliorare, con fatti concreti, il vivere della nostra comunità.

Nicolas Vacchi Capogruppo Fratelli d’Italia Imola e Coordinatore FDI Circondario Imolese