Gentile direttore,
Lo scorso luglio, raccogliendo l’istanza di molti cittadini residenti nella frazione Imolese di Sesto e zone limitrofe, abbiamo scritto al commissario prefettizio circa la necessità di facilitare le pratiche del cambio del medico di famiglia in vista del turnover che interessava i tre medici presenti negli ambulatori di Sesto Imolese. Per tale ragione, il sottoscritto per conto di Fratelli d’Italia si è fatto parte attiva scrivendo al commissario prefettizio affinché stimolasse l’azienda sanitaria al fine di facilitare tutte quelle persone che sono nella necessità di dover esprimere il cambio medico di famiglia ed in particolare per tutte quelle persone che non hanno attivato il fascicolo elettronico o che per età avanzata o disabilità hanno difficoltà a porre in essere la dichiarazione di cambio medico spostandosi da Sesto a Imola, presso le sedi centrali dell’azienda sanitaria. Di seguito mando la nota e la proposta di Fratelli d’Italia, alla quale Il commissario peraltro aveva risposto con grande sollecitudine e capacità amministrativa.
Pertanto si può affermare che grazie alla segnalazione di Fratelli d’Italia Imola si è arrivata ancor più celermente al risultato giustamente preteso dai cittadini di Sesto.
Nota integrale del luglio scorso.
È ormai un dato certo che entro la fine dell’estate i tre medici di famiglia che hanno l’ambulatorio presso il centro civico di Sesto Imolese finiranno di prestare la loro professione presso la sede di Sesto Imolese.
Precisamente il dottor Giovanni Poggi Cavalletti finirà di prestare il servizio il 31 luglio, il dottor Carlo Filippone cambierà sede entro il 31 agosto prossimo, così come la dottoressa Loretta Bacchilega, che andrà in quiescenza nella stessa data. In sostanza, in base ai residenti nella frazione, si sta parlando di un utenza di circa due migliaia di persone che in breve tempo si troveranno a dover cambiare medico di famiglia.
La preoccupazione dell’intera frazione risulta evidente.
Da un lato, corre l’obbligo di tranquillizzare gli amici residenti di Sesto Imolese per via del fatto che alla assenza di questi tre medici (peraltro bravissimi e assai stimati) l’azienda sanitaria ha l’obbligo di sopperire con l’introduzione conseguentemente garantita di due medici di famiglia che andranno a coprire l’intera utenza rimasta “scoperta”.
Dall’altro lato, però, risulta esserci un problema.
Secondo le normative vigenti, la sostituzione del medico di famiglia deve essere effettuata con una espressa dichiarazione del paziente che dichiara di cambiare il proprio medico di famiglia e di sceglierne un altro.
Tale operazione burocratica non avviene d’ufficio o attraverso procedure automatiche, ma deve necessariamente essere un atto di dichiarazione volontaria da parte dei pazienti nei confronti dell’azienda sanitaria.
Tale secondo aspetto è quello che davvero deve essere risolto nel più breve tempo possibile. Ed è per questo che oggi stesso ho comunicato al Commissario straordinario Nicola Izzo, che regge Imola fino a nuove elezioni, di farsi parte attiva presso l’ASL al fine di mettere in campo tutte le soluzioni necessarie al fine di evitare assembramento, applicando quanto di più utile vi sia per adempiere alle normative per il contenimento del contagio da covid-19.
Ma non solo, vi è un altro problema, forse il più significativo: circa la metà dell’utenza, che fa riferimento ai medici di base di Sesto Imolese, è caratterizzata da età avanzata. Stiamo parlando, con un certo grado di certezza, di oltre un migliaio di anziani che troveranno grande difficoltà a recarsi presso gli uffici sanitari del centro di Imola dalla lontana frazione di Sesto Imolese.
Per tale ragione, sin da ora, la mia proposta al Comune di Imola e alla Azienda Sanitaria è quella di predisporre quanto prima, all’interno degli ambulatori o della limitrofa sede distaccata dell’ufficio anagrafe di Sesto Imolese (presso il centro civico polivalente sito in via San Vitale 125-126), uno spazio dedicato alle dichiarazioni e alle procedure burocratiche di cambio del medico di famiglia che deve essere svolta da parte degli utenti di Sesto Imolese presso il personale di segreteria ASL.
Simile operazione richiede la massima predisposizione di tutti gli accorgimenti, con i funzionari, uniti anche ad eventuali incaricati supplementari, orari elastici su due o tre giorni a settimana, comunicazioni chiare al domicilio di tutti i pazienti, coinvolgimento di eventuali volontari incaricati, tutto ciò teso a non congestionare il flusso di persone, che si vedono costrette, dopo tanti anni, a cambiare medico di famiglia e allo stesso tempo per facilitare gli anziani che faticano a recarsi agli uffici centrali di Imola, prestando -per una volta- un servizio vicino alla frazione.
La mia è una proposta chiara e semplice, ma che deve essere attuata nel più breve tempo possibile (non appena i nuovi medici designati prenderanno possesso degli ambulatori, lasciati dai colleghi predecessori, quindi potenzialmente dal 1 settembre prossimo).
Infine, mi si permetta a mezzo stampa, un doveroso quanto più sentito segno di gratitudine nei confronti della dottoressa Loretta Bacchilega, del dottor Giovanni Poggi Cavalletti, del dottor Carlo Filippone, per il loro professionale e capace servizio medico a una popolazione, come quella di Sesto Imolese e Balìa, fortemente connotata di una propria identità sociale e paesana. Auguri inoltre ai due designandi medici che tramite procedura pubblcia giungeranno a Sesto Imolese per continuare questa preziosa opera medica nei confronti della più grande frazione della città.
Dott. Nicolas Vacchi FDI
Dott. Nicolas Vacchi
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