7/2/2022 – Questa mattina nella riunione dei capigruppo del consiglio comunale di Imola, a cui partecipo come Vicepresidente del Consiglio comunale e come presidente di Fratelli d’Italia, è stata presa una folle decisione nell’assoluto imperio del PD e delle sue liste stampella: mentre il giorno della Memoria ha avuto un consiglio comunale dedicato unicamente, il giorno del ricordo delle vittime delle foibe, verrà celebrato nel consiglio comunale di giovedì che, esaurita la commemorazione sugli infoibati, continuerà i propri lavori come nulla fosse, fra istanze, mozioni e delibere, un consiglio comunale ordinario e pertanto non dedicato.
Ritengo veramente inelegante e senza pudore politico una simile scelta commessa da parte del PD e della maggioranza di sinistra.
Il Giorno del ricordo è una solennità civile nazionale italiana, celebrata il 10 febbraio di ogni anno, che quest’anno capita esattamente di giovedì, e ricorda i massacri delle foibe e l’esodo giuliano dalmata. Venne istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92 con l’intento di “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”, e va celebrata con la pari dignità istituzionale della giornata della Memoria.
Il fatto che il 27 gennaio, per ricordare la Shoah, si sia dedicata la seduta intera del consiglio comunale è giusto e nobilissimo.
Ma il fatto che ciò non avvenga ugualmente per il giorno delle foibe è un fatto grave sotto il profilo istituzionale, etico e politico.
Non esistono morti di serie A e di serie B, non esistono violenze da condannare un po’ di più o un po’ di meno, non esistono azioni turpi meno deprecabili di altre.
Bisogna avere il coraggio di condannare, ma non formalmente, bensì in maniera concreta, tutte le dittature, tutte le azioni di violenza, tutti i massacri nella storia, sempre rivolgendo lo sguardo al presente e condannando le violazioni dei più basilari e inviolabili diritti umani, che si perpetrano ancora nel mondo. Bisogna avere il coraggio di condannare, senza doppiopesismi, perché nelle istituzioni la forma è sostanza.
Fratelli d’Italia parteciperà alla celebrazione per il giorno del Ricordo esattamente come ha fatto per il giorno della Memoria, ma condanna i diversi pesi e le diverse misure che la sinistra imolese pare adottare davanti ai fatti della storia e nella affermazione dei più basilari diritti dell’uomo e dell’umana società.
Nicolas Vacchi
Vicepresidente del Consiglio comunale di Imola e presidente del gruppo consiliare Fratelli d’Italia