NICOLAS VACCHI (FDI): Servizi educativi, nuovo gestore: 300 in ansia. Futuro incerto per gli operatori di Seacoop e SolcoSalute dopo che una società non imolese si è aggiudicata l’appalto. FdI incalza il Comune. Fratelli d’Italia: “Le famiglie sono preoccupate per la continuità didattica”

C’è preoccupazione per il cambio di gestione dei servizi educativi e di inclusione scolastica degli alunni con disabilità del circondario. Si tratta di attività gestite ormai da intere decadi da due importanti realtà del territorio, Seacoop e SolcoSalute, con
una organizzazione che comprende oltre 300 educatori. Professionisti che però oggi, alla luce appunto del contestato passaggio di testimone, finito nelle mani di una cooperativa non imolese, rischiano (nel migliore dei casi) di dover cambiare datore di lavoro. E non senza incertezze. Il tutto mentre, a pochi giorni dal suono della campanella, le famiglie degli alunni non sanno ancora chi seguirà i loro figli e se si potrà proseguire sulla strada della continuità. Il bando aperto nelle scorse settimane dal Circondario è di quelli importanti. Un appalto da alcuni milioni di euro, diviso in vari lotti a seconda dei vari Comuni, valido fino al 2025. In base a quanto è stato possibile ricostruire fin qui, le cooperative imolesi già affidatarie del servizio avrebbero presentato una ottima offerta tecnica, quella cioè relativa a quanto offerto in risposta alle richieste dei capitolati, che avrebbe ottenuto addirittura il massimo punteggio possibile. Ma al tempo stesso sarebbero state superate dalla compagine extra-territoriale nella parte economica, in virtù di un maggiore ribasso sulla base d’asta offerto dalla concorrenza.
«L’amministrazione locale del Pd forse non si rende conto della propria responsabilità politica in questa vicenda – tuona il consigliere comunale Nicolas Vacchi (Fratelli d’Italia) –. Anzitutto ne va del valore della territorialità e della prossimità dei processi di aiuto e sostegno a tutte queste famiglie che fruiscono dei servizi, ma soprattutto è un tema urgente quello dei lavoratori, che sono centinaia di persone».
La lista delle recriminazioni avanzate da Vacchi, nel giorno in cui sui social si registrano i primi sfoghi delle operatrici escluse dal servizio e delle mamme preoccupate per la continuità nel percorso intrapreso dai loro figli, è lunga. «È assai grave che il bando sia uscito il 25 giugno e che entro il 25 luglio si dovesse consegnare – protesta l’esponente di opposizione –. In una comunità che pensa al bene dei suoi cittadini, specialmente a quelli più fragili, non si fanno bandi prima dell’estate, a ridosso delle assegnazioni del nuovo anno scolastico. I lavoratori si vedono scivolare la vita e le certezze dalle mani e cambiare improvvisamente le proprie condizioni lavorative, già di per sé non troppo stabili. E poi ci sono l’ansia delle famiglie che fruiscono dei servizi, per non parlare del tema della continuità educativa per i ragazzi».
Per questo motivo Vacchi parla di «disastro», al quale il referente locale di Fratelli d’Italia fa sapere di guardare con «preoccupazione». Inoltre, i consiglieri comunali del partito di Giorgia Meloni (Maria Teresa Merli e Serena Bugani, oltre allo stesso Vacchi) annunciano che chiederanno una commissione consiliare ad hoc per discutere dell’argomento. «Mentre la sinistra che governa dorme – concludono da Fratelli d’Italia –, siamo l’unica forza politica che si interessa dei lavoratori, dei servizi educativi e delle politiche sociali sul territorio, per questo depositeremo i giusti atti di sindacato ispettivo al fine di comprendere l’attività svolta (o non svolta) dell’amministrazione comunale, per fare chiarezza e dare una mossa all’immobilismo del Partito democratico».

NB. I NUMERI
L’appalto bandito dal Circondario vale alcuni milioni scadrà nel 2025
Estratto da il resto del Carlino, art. di Enrico Agnessi

Dott. Nicolas Vacchi