Ci sono 765mila euro, nell’ultimo bilancio di Formula Imola, destinati a riaccendere le polemiche sui conti della società che gestisce l’attività dell’Autodromo. Se è vero che il consuntivo 2021 della Spa si è chiuso con un utile di 346.203 euro, a fronte di un valore della produzione cresciuto da 5 a 5,6 milioni nel giro di dodici mesi, anche quest’anno una mano a far quadrare il tutto l’hanno data i contributi pubblici.
Non siamo ai livelli del 2020, quando a far discutere erano stati i 2,7 dirottati dal Con.Ami sulla sua controllata (e in particolare gli 1,5 milioni tramite bando pubblico per le strutture sportive in crisi), che tra l’altro non erano riusciti a evitare il rosso di 350mila euro. Stavolta si parla infatti della cifra totale citata all’inizio, composta nel dettaglio da tre voci. Ci sono innanzitutto i 350.939 euro destinati dal ministero per i Beni e le attività culturali e il turismo agli organizzatori di eventi sportivi internazionali durante la pandemia. E poi i 122.427 euro a fondo perduto stanziati dal Governo per sostenere le attività economiche danneggiate dall’emergenza Covid. Infine, ulteriori 291.670 euro messi in campo da Unioncamere Emilia-Romagna attraverso il ‘Bando per l’attuazione di misure di sostegno a favore di imprese dell’Emilia–Romagna che gestiscono autodromi per competizioni sportive in difficoltà a causa della emergenza sanitaria da Covid-19”
Nicolas Vacchi: “Ho già rivolto le opportune richieste in commissione bilancio, ed è merito di Fratelli d’Italia se sono emerse le cifre dettagliate dei ricavi diversi, consistenti tutti in contributi pubblici. Con un consuntivo 2021 che vanta un utile di 346mila euro, ve ne figurano oltre 760mila euro (cifra più, cifra meno) che entrano nelle casse della società che gestisce l’autodromo, inquadrati come ricavi da contributi pubblici.
Fratelli d’Italia richiama alla miglior amministrazione, sempre in una ottica di trasparenza ed efficienza, auspicando che, a domanda rivolta da noi pubblici amministratori, si risponda senza indugi.
Da ultimo ci si chiede cosa ne pensi la assessore Penazzi, che invece di interpretare il suo ruolo nell’ottica istituzionale di moderatrice, fra gli interessi del Comune, del Consorzio, di Formula Imola, e degli altri portatori di interesse, si limita ad essere la gran cerimoniera di ogni grande evento, snaturando il suo ruolo e la sua funzione.
Vorremmo che riferisse in aula quali sono le sue aspettative circa la gestione di Formula Imola SPA da oggi agli anni a venire.”
Dott. Nicolas Vacchi