3/10/24
A dicembre 2021, ma ancora prima in passato, segnalavo che Via San Salvatore è una strada vicinale nel territorio di Sesto Imolese a poca distanza in linea d’aria da Casola Canina, prossima a un’ansa del fiume Sillaro.
Sono anni che diversi residenti di via Dozza, Via San Salvatore, via Chiesa di Sesto rivolgono all’amministrazione una richiesta unanime: curare il manto stradale che è in parte dissestato, in parte ormai inesistente ed in vari punti un vero e proprio colabrodo di pericolose buche, che spesso purtroppo hanno provocato dei danni alle autovetture di chi circolava in quella zona.
Via San Salvatore, oco meno di un chilometro di strada vicinale, che ultimamente si sta facendo più deteriorata, specialmente a seguito degli eventi alluvionali che hanno sfiorato nei suoi estremi la frazione di Sesto Imolese.
Questi tipi di strade vicinali, normativamente regolate, sono situate ai margini del centro abitato e costruite su un suolo o del demanio o dei privati, e spesso sono vie di comunicazione, di fatto, costruite per accedere a fondi o collegarsi ad una pubblica via.
In tali casi la manutenzione è in parte a carico dei privati ed in parte a carico del pubblico.
Ma nessuno dell’amministrazione comunale a Guida PD ha dato segnali di impegno concreto, nonostante siano anni che io in prima persona segnali la questione a chi di competenza, dopo che più volte è stato sollecitato il comune e le sue partecipate affinché ci mettessero la loro quota di responsabilità per risolvere il problema sicurezza della via.
Al netto della disponibilità di alcuni tecnici di ascoltare le esigenze delle persone, manca la volontà della parte politica (il PD si Marco Panieri) di risolvere il problema.
Una frazione, quella di Sesto Imolese, di cui la sinistra, i dormienti consiglieri comunali del PD e altri sedicenti politicanti, improvvisati ed impreparati, si ricordano solo durante il periodo elettorale per fare le loro marchette e le loro kermesse. Poi chi si è visto si è visto.
Io ho sempre cercato di ascoltare le istanze della gente delle frazioni, ed i problemi di viabilità sono all’ordine del giorno.
Siamo in un comune che ormai da oltre quattro anni è provvisto di un sindaco molto bravo a fare il taglianastri ma che quando si tratta di risolvere i problemi dà la colpa a chi veniva prima di lui (in barba al fatto che tutti i suoi predecessori sono stati di sinistra) oppure scarica responsabilità, oppure va dicendo che mancano le risorse economiche, quando semplicemente queste vengono destinate in certi casi in modo sconclusionato.
Qui esiste un problema serio di viabilità che è dei residenti ma che è anche pubblico, un problema di incolumità di pedoni, ciclisti (ricordo che ci troviamo a pochi metri in linea d’aria dall’ansa del Sillaro in cui stanno realizzando una ciclabile), autoveicoli e mezzi di lavori che si trovano a circolare lungo una carreggiata che risulterebbe un cratere continuo piuttosto che un manto stradale.
Chiedo pubblicamente che Sindaco Panieri, ufficio tecnico del comune e di Area Blu provvedano a prendere i contatti con i residenti, per accordarsi e risolvere il problema nel più breve tempo possibile, altrimenti saremmo davanti all’ennesima omissione, prima politica, poi amministrativa di un Ente, il comune di Imola, ormai governato da oltre settant’anni dalle stesse gerarchie che si dimenticano delle frazioni.
Nicolas Vacchi, Presidente del gruppo consiliare Fratelli d’Italia e vicepresidente del Consiglio comunale di Imola