In questi giorni a Imola tocchiamo temperature esagerate con picchi di caldo afoso non solo nelle ore di punta ma anche già dal mattino fino a sera.
Nel centro civico di via San Vitale 126 sono presenti Biblioteca, uffici, anagrafe e stato civile ma soprattutto due ambulatori medici, dove lavorano innumerevoli professionisti sanitari, fra medici di base e pediatri.
In questo luogo, in questi giorni si arriva a toccare 35 gradi al chiuso: manca ogni tipo di aria condizionata e climatizzazione.
Ci sono solo ventilatori o convettori del riscaldamento che vengono fatti girare a caldaia spenta in modo da poter fare circolare l’aria (comunque bollente) all’interno delle sale d’attesa e degli ambulatori.
In un ambiente frequentato da anziani, neonati, disabili, pazienti di ogni sorta è intollerabile una simile condizione di disagio.
Il problema sta nel fatto che nel 1998, quando venne ultimato il fabbricato del centro civico sestese, non si predispose l’impianto di condizionamento e ad oggi il risultato si verifica in questi disagi, a nostro avviso, gravissimi per gli operatori, i medici, gli impiegati, ed i pazienti.
Recentemente ho visto l’assessore Roi fare la sua prima (miracolosa?) apparizione in comune.
Essendo lui assessore alle frazioni deve provvedere immediatamente.
Ho presentato una segnalazione dettagliata con richiesta di risoluzione di questa grave mancanza sia alla Giunta che all’azienda sanitaria.
Il diritto alla salute è prerogativa dei cittadini e i politici hanno il compito di garantirlo.
NICOLAS VACCHI FORZA ITALIA IMOLA