NICOLAS VACCHI (FI): CRISI DELLE IMPRESE, RESPONSABILITA’ DI CHI HA GOVERNATO PER 70 ANNI, ORA BISOGNA CAMBIARE

NICOLAS VACCHI (FI): CRISI DELLE IMPRESE, RESPONSABILITA’ DI CHI HA GOVERNATO PER 70 ANNI, ORA BISOGNA CAMBIARE

Meno 85 imprese nel circondario, meno 57 imprese nella città di Imola.
I dati parlano chiaro e le chiacchiere stanno a zero: lo stato del mondo delle imprese è in forte calo per l’anno 2017.
La crisi delle imprese e della cooperazione, negata dal PD a lungo sul nostro territorio, ha profondamente mutato il contesto socio-economico imolese. Siamo ancora un territorio combattivo e produttivo e il merito va a quegli imprenditori che, giorno dopo giorno, provano ad andare avanti nonostante una burocrazia e una tassazione asfissianti.
Una vera emorragia occupazionale che, in pochi anni, ha fatto perdere circa migliaia di posti di lavoro. Abbiamo assistito al triste epilogo di CESI e 3ELLE, alle gaffe sui giovani e sulle partite di calcetto di un Ministro del Lavoro che, pur provenendo da questo territorio con un passato da presidente di Legacoop, ben poco ha fatto per tutelare la nostra realtà lavorativa e imprenditoriale.

La mia ripetuta proposta in Consiglio comunale è stata quella di aumentare il fondo per le imprese imolesi, abbattendo altre voci di bilancio parzialmente o completamente inutili. La nostra proposta è stata bocciata, ma nel giro di un anno il fondo per le imprese è stato aumentato del doppio: il risultato da noi tanto atteso è arrivato. Anche se è un provvedimento ancora insufficiente.
Occorre una strategia di rilancio da parte di chi Governa perché esercenti e imprenditore possano ritornare ad investire su Imola e sul suo territorio: oggi questa prospettiva non solo è poco conveniente ma è oggettivamente complicata per chi vuole fare impresa, vessato da burocrazia, tasse e scarso rendimento territoriale.
Con forza Italia ed il centrodestra al governo della città potremmo sicuramente attuare tutte le misure necessarie per un serio rilancio dell’economia Imolese, in particolare quella delle imprese: più imprese significa più lavoro è più benessere per la comunità tutta.

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