Le restrizioni nella circolazione della auto decise dalla Regione sono semplicemente assurde.
Probabilmente chi promuove queste decisioni non sa che ci sono persone che ci lavorano con l’auto, non sa che esistono aziende che hanno un parco mezzi che magari non possono permettersi di rinnovare, oppure non sa che esistono intere famiglie emiliano romagnole che hanno una sola vettura e magari oggi non possono permettersi di spendere migliaia e migliaia di euro per cambiarla, visto anche la crisi economica che ha ci ha colpito?
Ma lo sa questa gente che ci sono persone che hanno comprato un diesel euro4 nel 2010 e che magari stanno ancora pagando il finanziamento perché nessuno gli aveva detto che sarebbero andati fuori legge?
La follia nella follia è poi che se uno ha un ISEE inferiore ai 14.000 € può circolare. Parliamoci chiaro: l’inquinamento va in base al reddito? Dobbiamo girare con la dichiarazione dei redditi in macchina?
La nostra critica è dura ma è anche costruttivamente posta.
La Regione Emilia-Romagna incentiva la sostituzione dei veicoli per le imprese (bene, ma questo comporta meno incentivi per i privati) guardando all’elettrico, assolutamente una buona prassi. Ma si deve partire dalla consapevolezza che l’elettrico comunque costa ancora molto e che sono ancora poche le colonnine a disposizione per la ricarica delle auto elettriche. Questo sicuramente sono punti deboli che i pseudoecologisti sinistroidi non tengono in mente.
Altre Regioni, diversamente, mettono incentivi anche per le auto a metano e a gpl, sicuramente più pratici.
Quindi siamo all’ennesima dimostrazione che questa sinistra anche a livello regionale va mandata a casa, prima che sia troppo tardi e prima che i danni del loro modo di far politica, contro il buon senso e contro la maniera liberale, siano irreperibili. NICOLAS VACCHI FORZA ITALIA IMOLA

Nicolas Vacchi
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