Il documentario “Siamo tutti in transizione” che andrà in onda martedì 7/11 al teatro Lolli di Imola parlerà in maniera chiara di transessualismo e transgenderismo in un percorso che coinvolge le scuole superiori di Imola e Bologna.

L’educazione alla sessualità sembrerebbe essere il pretesto con cui si pone in essere uno spettacolo che vede fra i suoi punti di riferimento Arcigay, Cassero Bologna e movimenti transessuali. I quali affermano con fierezza i contenuti ed i messaggi delle minoranze LGBT, valori che secondo loro stessi vengono addirittura temuti dalla scuola pubblica.

Il grande errore in tutto quello che sta accadendo consiste nell’ estrapolare la sessualità dal contesto familiare e volerla a tutti i costi promuovere nelle scuole con queste sfumature che consentono l’insinuazione in programmi, lezioni e spettacoli e dibattiti di tutti quei temi cari al minoritario mondo LGBT.

Fortunatamente, diversi istituti scolastici restano avulsi da questi meccanismi, ma la strategia dell’inserimento scolastico di queste tematiche caratterizza ormai buona parte degli enti di formazione giovanile.

La famiglia è secondo lo stesso codice civile, ed ancora prima per la Costituzione, quel nucleo valoriale , quel “familiaris consortio”, dal quale pendono per i genitori gli obblighi di crescere, istruire ed educare i figli, e questo dovrebbe valere anche sui più delicati temi come quello della sessualità.

Oggi si assiste al processo contrario, qualcuno vorrebbe che le scuole e le istituzioni decidessero in che direzione educare i figli e le famiglie devono recepire ed applicare quello che vuole lo Stato.
In tal modo, in nome di un principio antidiscriminatorio e di tutela verso le minoranze (giusto e legittimo) si finisce per discriminare la maggioranza di coloro che credono ancora nei valori tradizionali.

Questo è profondamente contrario alla libertà e a tutti quei valori da cui la nostra società proviene, che sono quelli di oltre due millenni di esperienza giudaico-cristiana, ancora oggi difesi dalle comunità ecclesiali.

Conoscenza, consapevolezza, informazione e denuncia sono gli strumenti necessari per le famiglie che possono contare sul mio e nostro supporto come rappresentanti di una forza liberale, moderata, cattolica.

Cons. Nicolas Vacchi
Consigliere Comunale di Imola (BO)

Ufficio: Galleria Risorgimento via Appia 11/b Imola (BO)
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