“Finalmente”. La parola giusta per parlare dell’accensione del semaforo alla Sterlina nella bassa Imolese è finalmente. Finalmente, una nostra vittoria a una nostra ennesima battaglia a favore dei cittadini.

La parola da utilizzare non è “bravi”. Perché la Sangiorgi del M5S ha solo fatto il proprio dovere di Sindaco, peraltro lo ha fatto dopo due mesi dalla installazione dell’impianto semaforico e lo ha fatto dopo l’ennesimo incidente. Quindi era ora che la Giunta si svegliasse per approvare la delibera.

C’è anche chi dalle frange del gruppo consiliare del movimento cinque stelle ha fatto riferimento a me, tacciandomi di sfruttamento mediatico e politico dei numerosi sinistri legati a tale incrocio.
A questi chiacchieroni inesperti dico solo che anzitutto non è possibile continuare a dare le colpe alla giunta PD precedente (che peraltro fra i tanti demeriti, ha il merito di aver fatto installare il semaforo), in secondo luogo, che i tempi tecnici dell’amministrazione comunale io -a differenza loro- li conosco bene ed è ora di smettere di accampare nella burocrazia ogni scusa di immobilismo, ed infine, dico che dare tutta la colpa agli automobilisti per gli incidenti non è un atteggiamento giusto e né tantomeno intelligente, poiché un impianto semaforico lampeggiante durante il giorno è stato negli ultimi mesi un elemento oggettivo che forniva ulteriore pericolosità all’incrocio già di sua natura pericoloso.

In sintesi, nessuno ha mai sentito dire dalla mia bocca che tale accensione semaforica sarebbe stata la panacea di tutti i mali, ma al contrario, lasciare intendere che il semaforo non servirà a ridurre gli incidenti (come fa qualche neoeletto grillino su fb) è veramente un atteggiamento intellettualmente disonesto e veramente lontano da ciò che deve affermare chi riveste incarichi istituzionali.

Quando sarà finita l’ebbrezza mediatica per la novità di questa amministrazione grillina, che di fatto non ha nulla di nuovo, certa gente potrà accorgersi che su questo argomento la nuova giunta M5S ha fatto, peraltro tardi, solamente quello che doveva fare.

Il tono non è quello della polemica a tutti i costi, ma quello dell’analisi obiettiva di chi è stanco di questo becero populismo, mascherato con una dose massiccia di perbenismo: iniziate a rispondere seriamente alle altre forze politiche, iniziate a lavorare per i cittadini e non per consolidare il vostro consenso, solo in quel momento non avrò paura di dirvi “bravi”.

Nicolas Vacchi
Forza Italia Imola

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