L’affidamento della delega all’Ambiente alla “figura tecnica” di Andrea Longhi, che prima d’ora non ci sembra si sia mai occupato di discarica o di ambiente, delinea a nostro giudizio, chiaramente, la strategia grillina. Se il 20 dicembre il Consiglio di Stato chiuderà la discarica, diranno che sarà merito della giunta, se la riaprirà (e speriamo tutti che non accada), diranno che non è colpa della sindaca che, all’ultimo minuto, ha ‘smollato’ al neoarrivato la delega problematica. 

Pare che il M5stelle non sia stato in grado in tutti questi mesi di trovare una figura politica in grado di dare gli indirizzi sul tema  della discarica e ciò la dice lunga sugli slogan messi in campo in campagna elettorale e che, purtroppo, sembrano essere destinati a restare parole al vento. Proprio loro che hanno sempre osteggiato i governi ‘tecnici’ sembra che si ritrovino a dover difendere le scelte tecniche, o sedicenti tali, del loro primo cittadino.

E che dire della sostanziale assenza di questi mesi sul tema della discarica? Oltre a saltare sul treno del ricorso presentato dai Comitati, questa giunta pare non aver avuto alcun sussulto autonomo di pensiero rispetto alla questione. Forse i grillini dimenticano che il progetto di ampliamento è ancora depositato presso la Regione Emilia-Romagna. E in questi mesi, in consiglio comunale, ci risulta che non sia stato prodotto nemmeno un miserrimo atto di indirizzo rispetto a ciò che si intende fare. È stata almeno depositata una memoria presso la conferenza dei servizi? O un accenno a uno studio di impatto sanitario che pure era stato il ritornello della campagna elettorale?

 Dove sono finiti quelli che dovevano “scavare sotto la discarica per vedere cosa c’era”? Nello scorso mandato era stata approvata una mozione per chiedere uno screening sanitario gratuito per i residenti delle aree limitrofe alla discarica. Non si poteva dare continuità a quella proposta? Non si poteva predisporre con l’Ausl un piano al riguardo? Questo Movimento 5stelle si attacca alla speranza o, anzi, a una buona dose di sorte, la stessa che forse ha avuto il 25 giugno, trovandosi al posto giusto e al momento giusto, in una fase nazionale anomala che ha portato a loro i voti del tanto vituperato centrodestra. Ma se alla fortuna non si associa la competenza…

Nicolas Vacchi 

Vicecommissario provinciale FI

delegato al circondario Imolese