È cronaca che si siano verificati diversi casi di West Nile a Imola: si è in particolare arrivati a sette persone colpite, anche se fortunatamente nessuna di esse è grave. Questo lo segnala la stessa azienda sanitaria imolese.
Ritengo sia stata doverosa l’emissione dell’ordinanza che fa obbligo di portare a termine i trattamenti antizanzare, condotti da aziende esperte nel settore. Ed è giusto che tale obbligo venga rivolto “a tutti i soggetti gestori, responsabili o che comunque abbiano l’effettiva disponibilità di ospedali, case di cura, case di riposo, case famiglia, strutture socio-assistenziali, centri sociali e altri luoghi di aggregazione di persone anziane con presenza di spazi verdi fruibili dagli utenti”.
L’amministrazione comunale però dimostra ancora una volta di essere troppo superficiale e di non occuparsi delle zone di Imola che possono essere più colpite: le zone di campagna, le grandi aree verdi dei terreni e delle zone di campagna nelle frazioni sia verso la vallata, sia nelle zone della bassa, infine le zone a ridosso dei letti del fiume (ricordo alla Sangiorgi che non c’è solo il Santerno a Imola, ma anche il Sillaro).
L’ordinanza è stata emessa a causa “dell’eccezionalità e della gravità del fenomeno segnalato dalla Regione e dall’Asl di Imola”, benissimo. Ma pur essendo un atto necessario, non è sufficiente a garantire sicurezza in tutte quelle zone (sempre di Imola!) che magari non sono nemmeno di aggregazione sociale, ma che comunque sono vissute dai cittadini che vivono in zone di campagna nelle frazioni.
Diversi mi hanno segnalato che nel parco di Sesto Imolese, lungofiume, nella frazione di Sasso Morelli, e anche nelle zone a ridosso della Vallata, è impossibile non farsi letteralmente “mangiare” dalle zanzare.
I cittadini sono ulteriormente allarmati data la scarsa conoscenza dei sintomi del West Nile e conseguentemente hanno più volte sollecitato che si prendano provvedimenti speciali verso tutte le zone di campagna. Infatti, i trattamenti imposti agli “esercenti” di aggregazioni pubbliche sono insufficienti a gestire l’emergere zanzare nelle zone di frazione dove le aree verdi sono ben più estese che in centro.
Faccio mia questa istanza: oggi stesso ho depositato una richiesta al Sindaco Sangiorgi che dovrebbe iniziare a rispondere alle altre forze politiche.
Capisco le difficoltà che il movimento Cinque Stelle ha in questo momento sia a livello interno, sia a livello di capacitá di gestire la pubblica amministrazione, ma sarebbe ora di iniziare a fare gli interessi di Imola e degli Imolesi.
Nicolas Vacchi
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