L’impegno sociale e politico è indubbiamente un servizio nobile verso il proprio vivere.
Ma quando questo viene compiuto da giovani, ed in particolare da quei giovani che ammettono la necessità di essere formati sui temi sociali più importanti, diviene un servizio qualitativamente tre volte migliore: oltre l’impegno, entrano infatti in gioco una preparazione cristiana alla dottrina sociale e l’elemento della “freschezza” anagrafica.

Credo sia, senza dubbio, questo il movente principale della Scuola di formazione sociale e politica organizzata dalle diocesi di Imola e Faenza, alla quale ho preso parte con Lucia Galanti, giovane imolese impegnata nel sociale.

Alla serata d’apertura di giovedì 27 ottobre, presenziavamo da Imola assieme anche a mons. Vescovo e a don Ottorino Rizzi, direttore della pastorale sociale.

Organizzazione impeccabile curata da una segreteria organizzativa di giovani (Drei, Cappelli, Severi).
La prolusione curata da mons. Mario Toso di Faenza, dopo un intervento del sindaco Malpezzi, si è poi conclusa con il contributo del prof. Everardo Minardi, ordinario di sociologia ed esperto nell’ambito sociale, tutti hanno parlato del rapporto fra l’Europa e i giovani europei.

In un momento dove le sorti dell’Europa sono in grande difficoltà, si è deciso di imperniare la serie di incontri (alcuni a relazione frontale, altri con impostazione di laboratorio) sull’Europa, sul rapporto fra noi giovani e l’istituzione Europea, poi seguiranno contributi di riflessione sull’impegno come cattolici in Europa, di crisi finanziaria e democratica, dei diritti e doveri in Europa, di come riformare le istituzioni continentali e non mancherà lo sforzo di capire quali siano i problemi e le prospettive dell’Unione, che secondo Toso deve essere prima una unione di persone, di valori etici, di “cuori”, di intenti, poi un Unione “contrattuale”, ovvero fiscale ed economica.

Fra le personalità che ci aspetteremo alle relazioni già in programma ci saranno l’europarlamentare Damiano Zoffoli, i docenti della Libera università salesiana Massimo Crosti ed Andrea Farina, il sottosegretario agli Affari europei Sandro Gozi e l’ex presidente della Commissione ed ex presidente del Consiglio dei Ministri Romano Prodi.

Pronti ad apportare il loro contributo nelle relazioni, così come noi giovani partecipanti potremo fare nei momenti di laboratorio e approfondimento.

Anche mons. Tommaso Ghirelli è intervenuto, per un breve saluto, alla serata di apertura della Scuola, facendo un sincero complimento a chi ha partecipato e parteciperà con solerzia e voglia di apprendere, chiudendo con l’augurio che i giovani cattolici impegnati nell’ambito sociale possano cambiare le sorti del vivere civile.

Faccio mio questo augurio e, da partecipante, ringrazio l’organizzazione della Scuola per la grande opportunità che ci viene offerta, di studiare e formarci sui temi sociali declinati in un’ottica di fede.

Cons. Nicolas Vacchi
Consigliere comunale di Imola

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