Oggi in commissione affari istituzionali il vicepresidente del Consiglio comunale e capogruppo FdI Nicolas Vacchi ha proposto nuovamente un emendamento a un articolo dello Statuto comunale (art. 3 co.1) per cui si chiede di includere la condanna di ogni forma di totalitarismo, così come richiamato dalla Risoluzione UE 2819/2019.
Ci spieghiamo: il 19 settembre 2019, a 80 anni dallo scoppio della seconda guerra mondiale, il Parlamento europeo di Strasburgo ha approvato una risoluzione sull’«importanza della memoria europea per il futuro dell’Europa», che era stata un punto di incontro tra quattro risoluzioni diverse sullo stesso tema.
Il PD e le liste stampella della sinistra che governa a Imola hanno bocciato non una, ma ben due volte, le proposte di Fratelli d’Italia che chiedeva di includere l’emendamento a condanna di ogni totalitarismo all’interno dello Statuto comunale, testo normativo fondamentale dell’ente.
Durante la commissione 5, giri di parole da parte della maggioranza del PD e delle sinistre, per rivendicare posizioni limitate ed esclusivamente ancorate a prospettive passate e limitanti perché non attente a nuovi scenari futuri che la storia potrebbe proporre innanzi a noi.
FDI condanna dunque i giri di parole, quella che pare una mancanza di onestà intellettuale in politica, quella che pare una mancanza di reale espressione democratica da parte di chi governa la città, FDI auspica ed immagina che nessuno a Imola abbia l’intrinseco desiderio di assolvere questa o quella compagine totalitarista.
Ed è per questo che ci aspettiamo un atto di coraggio da parte di tutte le forze politiche, nel condannare ogni forma di totalitarismo.

Gruppo consiliare Fratelli d’Italia Imola