Imola – «L’unico voto utile il 25 settembre è quello dato a Fratelli d’Italia. Una formazione e una comunità politica che sta dimostrando con i fatti e con le idee di essere pronta a governare per il bene del Paese». A poche ore dall’apertura dei seggi, Nicolas Vacchi militante e dirigente a livello del Circondario imolese della formazione legata al nome di Giorgia Meloni è certo: «C’è un vento, oltre che nel Paese anche e soprattutto a Imola, nel territorio, assolutamente nuovo. Un’aria che sta portando Fratelli di Italia a vedere il consenso crescere giorno dopo giorno. Non faccio previsioni ma anche in queste terre storicamente ritenute inespugnabili nei confronti della sinistra, qualcosa di diverso, e per noi positivo, può accadere». Un vento che ha portato qui durante una «campagna elettorale breve ma molto intensa» anche esponenti di spicco del partito di destra e del centrodestra in genere. «La nostra campagna – spiega Vacchi – che si chiude venerdì (oggi, ndr) a Bologna e di fatto ha trovato la sua chiusura nella giornata di giovedì quando, per la seconda volta, è arrivato in città Vittorio Sgarbi. Uno dei leader della coalizione che ha affiancato altre presenze importanti come quelle di Crosetto e Bignami nei giorni scorsi seguite e apprezzate non solo da storici simpatizzanti e militanti ma anche di imolesi e cittadini in genere. Quella del 25 settembre – chiude Vacchi – potrebbe essere una storica data per la destra».
Corriere Romagna
Vacchi con Sgarbi foto mmph