Dopo poche ore senza cassonetti “tradizionali” e con l’arrivo del sistema della differenziata, nelle frazioni imolesi è il caos totale.

La cosa a mio avviso discutibile è lo spostamento della posizione dei cassonetti all’interno di Sesto Imolese, la difficoltà delle frange di molti residenti che hanno accolto con grande difficoltà le nuove regole di raccolta dei rifiuti, hanno comportato in queste ore grossi disagi e aumento del degrado, in certi casi, uno scarso senso civico ha comportato che l’immondizia venisse abbandonata in ogni angolo, specie nella zona vecchia più vicina al fiume Sillaro.

Posto che l’atteggiamento di chi abbandonati rifiuti è scorretto ed incivile, c’è anche da considerare una responsabilità alla buona riuscita delle operazioni da parte dell’amministrazione.

Considerato che la raccolta differenziata è un obbligo previsto dalla legge e dai regolamenti delle Autorità competenti, ed il mancato rispetto potrebbe comportare sanzioni amministrative, oggi siamo davanti a un fatto sociale che dovrebbe richiedere maggiore attenzione dell’assessore Tronconi e della Giunta.

Negli scorsi giorni c’è stato un momento di incontro pubblico per spiegare anche ai residenti delle frazioni il nuovo sistema, ma a nessuno è stato detto quali fossero le nuove e precise posizioni dei nuovi contenitori per la differenziata. Ed è questo il problema vero.
La domanda è banalmente questa: non si poteva in questi giorni di transizione mantenere un regime “intermedio” installando i nuovi cassonetti e lasciando i vecchi cassonetti per qualche ora o giorno in più? Non si sarebbero evitate le scene di degrado e inciviltà che invece si vedono in queste ore?

A Hera e Tronconi l’ardua sentenza.

Siamo per una politica di tutela dell’ambiente e della salute, ma a questo punto è bene convocare una commissione consiliare ad hoc per prendere atto delle difficoltà effettive che la cittadinanza continuamente segnala agli organi competenti e anche sulla stampa.

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