VACCHI – EVANGELISTI (FDI): SUL QUADRUPLICAMENTO DELLA FERROVIA RESTITUIAMO UN DATO DI VERITÀ: IL PD SAPEVA E NON FACEVA NULLA PER INFORMARE I CITTADINI.

Marta Evangelisti Capogruppo in Regione:
“Lo scarica barile è diventato ormai una prerogativa del Presidente della Regione emiliano romagnola tanto da rinnegare anche l’operato della sua Giunta, anche sulle infrastrutture. Così pure sulla quadruplicazione della tratta ferroviaria Bologna- Castel Bolognese inserita nel PRIT (Piano regionale infrastrutture e trasporti) e quindi richiesta proprio dalla Regione, opera da cui oggi i sinistri prendono le distanze, sconfessando il loro precedente operato, vista l’approvazione di quel piano con i loro voti favorevoli – Marchetti compresa – e il voto contrario di Fratelli d’Italia. Per dare riscontro alle legittime rimostranze dei comitati, è proprio Fratelli d’Italia che oggi ha avviato un’attività di approfondimento circa lo stato di attuazione, alla luce della quale (visto che RFI ha concluso il DocFAP nel 2023 e che risulta in fase di avvio il dibattito pubblico A far data dall’8 maggio) ci si domanda come mai la Regione non si sia già mossa presentando le richieste di modifiche. Ci risulta infatti che RFI abbia anche già scritto a tutti i comuni interessati, alla Regione e alla Città Metropolitana cosi come previsto dalla Legge e abbia pubblicato sul proprio sito
istituzionale la relazione contente il progetto dell’opera e l’analisi di fattibilità delle
eventuali alternative progettuali rese disponibili per la consultazione. Sollevare obiezioni oggi, dopo l’approvazione di quel progetto già nel 2021 e solo dopo le proteste dei comitati, appare pretestuoso e imbarazzante perché dapprima, chi oggi la rinnega e addossa inesistenti colpe al Governo Meloni, ha voluto l’opera condividendola con il Governo Draghi.”

Nicolas Vacchi capogruppo in consiglio comunale di Imola: “Ho presentato richiesta di comunicazione urgente in aula, ieri, in merito al piano di quadruplicamento della tratta ferroviaria “Bologna Castel Bolognese Riolo Terme.”
Fratelli d’Italia guarda con imbarazzo all’atteggiamento politico delle amministrazioni comunali del PD che dicono di non sapere nulla del progetto.
Salvo imprecisioni, il progetto è stato richiesto dalla Regione nel 2019 dal Governatore Bonaccini, la sua Giunta regionale lo approvava con la Schlein che cantava vittoria per la linea green già nel 2021, a seguire si votava in Consiglio Regionale con 28 voti favorevoli fra cui quelli del PD, e fra cui non possiamo non notare quello della consigliera Francesca Marchetti, che votava a FAVORE insieme ai suoi colleghi, mentre tutto il gruppo di Fratelli d’Italia votava CONTRO.
Il progetto veniva quindi approvato.
In seguito il Ministro Giovannini, del Governo Draghi, governo sostenuto dal PD, (il cui Ministro era già membro del precedente Governo Letta) approva il progetto e firma insieme a Bonaccini e Ferrovie l’accordo, sicché vengono chiesti i fondi attraverso il Pnrr.
I Comuni, compresi quelli del circondario, ricevono la lettera per il dibattito ed il processo partecipativo da Ferrovie, lo scorso 8 maggio 2024.
Nel frattempo la stampa parlava di questo progetto già nel 2022 e a febbraio di quest’anno un articolo a tutta pagina dava gli estremi dell’intera opera.
Come facevano Panieri, Zanelli e gli altri del PD, ancora qualche giorno fa, a dire che non sapevano niente?
Stiamo parlando di progetti di cui erano a conoscenza da anni!
Inaccettabile: vogliamo chiarezza e reale partecipazione!